MILANO - A margine della 19° edizione del "Premio Gentleman", il difensore nerazzurro Jonathan, premiato come calciatore rivelazione dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti al "Marriott Hotel".
Ecco le sue parole:
"Questo è un premio importante in una stagione per me importantissima, ci tenevo a dimostrare il mio valore e ringrazio tutti coloro che mi hanno votato e spero di fare bene anche l'anno prossimo. Ringrazio Mazzarri e il suo staff, la mia famiglia, che mi è sempre stata vicina e tutti i tifosi che hanno avuto fiducia nel mio calcio.
Siamo in un momento in cui dobbiamo raccogliere tutte le forze che abbiamo, la sconfitta è arrivata contro uno dei nostri principali avversari, ma siamo consapevoli del fatto che sia un momento in cui dobbiamo mostrare la nostra forza. Ora giochiamo contro la Lazio, sarà una partita importante, dobbiamo vincerla per dimostrare il nostro valore e per avvicinarci all'Europa.
Zanetti? E un momento di felicità per lui e per noi, gli siamo vicini perchè è un grande giocatore, è il nostro capitano. E' stato un calciatore importantissimo non solo per l'Inter ma anche per il calcio, sappiamo che lui sarà certamente emozionato come tanti, come i nostri tifosi, ma come anche lui ha detto questo sabato la cosa più importante sarà la partita: dobbiamo vincere così che lui possa essere ancora più felice.
Se la squadra è con Mazzarri? Al cento per cento. Anzi, se potessi chiedere una cosa, chiederei alla Società che lui rimanga, perchè è un allenatore che vuole vincere e quando non succede si arrabbia: secondo me questo è l'allenatore che l'Inter merita, speriamo rimanga. Tifo perchè resti. Ora dobbiamo portare l'Inter in Europa League, così sarà ancora più facile per la Società fare una scelta di questo tipo.
Se si può vincere con Mazzarri? Sicuramente, anche perchè lui vuole sempre vincere. Quando non si vince, corregge la partita il giorno successivo, sempre parlando con qualche giocatore per correggerne gli errori. Con l'arrivo di altri calciatori di qualità che lui chiederà alla Società, l'Inter dell'anno prossimo può essere ancora più forte per lottare per le posizioni che le competono, come la Champions League e lo Scudetto.
I tifosi non sono contenti dopo il derby, ma stiamo lottando per un posto in Europa League. Loro certamente non vogliono questo, è un momento particolare in cui loro devono stare ancora più vicini alla squadra e al mister. Dobbiamo vincere le due partite che mancano, prima di tutto quella contro la Lazio: i tifosi dovranno farsi sentire e aiutare la squadra fino alla fine.
Lo spogliatoio dopo il derby ha reagito bene, era una sconfitta che nessuno voleva, ma siamo tutti col mister, vogliamo arrivare in Europa. Lui sa che la squadra è con lui, nel nostro spogliatoio c'è un ottimo ambiente, dobbiamo dimenticare la sconfitta contro il Milan e pensare alla Lazio. Tutti dopo una sconfitta dicono che la squadra non è con il mister, che il mister è arrabbiato, invece non è vero. Dobbiamo essere sicuri di quello che dobbiamo fare e metterlo in pratica sabato contro la Lazio.
Il mancato impiego di Zanetti nel derby? Ogni decisione che il mister prende è per il bene della squadra, se lui nella sua testa ha deciso di non farlo giocare, c'è un motivo. Io sono convinto che lui l'abbia fatto pensando comunque alla vittoria, che non è arrivata, ma è comunque una scelta che è stata fatta anche in altre partite. Il derby non è una partita come le altre, ma l'allenatore conscio di cosa ha fatto e di cosa deve ancora fare. Tutto il gruppo è con lui.
Da Zanetti si possono imparare tante cose. E' un gran professionista, in tutto quello che fa. Si contano sulle dita di una mano le volte in cui è stato infortunato, peccato che stia per lasciare il calcio, ma sarà vicino alla nostra squadra per sempre.
Nilton? Lo conosco, ci ho giocato insieme, ma queste sono cose di cui deve discutere la Società".