ROMA - "Abbiamo fatto una buona prestazione, dobbiamo ripartire da questa gara per cercare di ripeterci. Se consideriamo le ultime due trasferte, Roma e Firenze, abbiamo giocato gare da Inter e questo è importante. Giocare queste partite ti dà la dimostrazione che si può fare bene in qualsiasi posto e in qualsiasi gara, troppa sicurezza a volte è pericolosa perchè può farti credere di essere di più di quello che realmente sei. E' importante capire che certe prestazioni bisogna ripeterle anche con squadre che non sono al vertice della classifica", queste le prime parole di Esteban Cambiasso, intervistato dai giornalisti presenti allo stadio "Olimpico" di Roma.
"Come mai abbiamo fatto meglio nelle partite più difficili? Penso che sia soprattutto una ragione tattica - prosegue l'argentino -. Quando affronti queste squadre hai un risultato da centrare a testa, quando affronti altre partite tu puoi solo vincere mentre gli altri sono contenti anche se pareggiano. Quindi gli spazi sono minori di quelli che trovi a Roma o a Firenze, dovi affronti formazioni che vogliono vincere e che si giocano la partita. Quindi hai più spazi, l'altra squadra ha più giocatori in campo con caratteristiche offensive e quindi meno propensione a difendere. Risultato giusto oggi? Quando si pareggia si dice sempre che merivamo qualcosa di più, la stessa cosa diranno i giocatori della Roma anche se non li ho sentiti parlare. Questo fa parte del calcio. Per fare una valutazione di questo tipo bisognerebbe riguardare la partita e analizzarla, per questioni di tempo non l'ho ancora potuto fare. Resta una prima frazione di gioco nella quale l'Inter è stata superiore alla Roma. Poi anche loro hanno avuto qualche occasione. Ma i risultati si fanno con i gol, nessuna delle due squadre li ha fatti".
"Alla fine per la stagione che stiamo facendo è importante anche analizzare il gioco che offriamo ogni partita. Dobbiamo pensare alla soddisfazione di aver fatto una buonissima prova sul campo di una grande squadra.
Se ho chiaro il mio futuro? Ho chiaro che non mi piacciono le invenzioni: tra me e l'Inter ci sarà sempre chiarezza al di là di quello che sarà il futuro. Ho letto e sentito tanto a riguardo, non è vero che ho già parlato con la società. Il presidente è molto impegnato ogni volta che viene, come sapete ci sarà da parlarne. L'Inter sarà sempre un pezzo della mia vita, al di là di quello che accadrà l'anno prossimo o tra due, cinque, dieci anni: potrò sempre essere a disposizione dell'Inter, magari con un ruolo diverso, o anche solo come tifoso.
C'è stato un momento in cui avevamo smesso di crescere. Eravamo partiti un po' a sorpresa, avevamo sentito le responsabilità e gli obblighi che questa maglia ti dà. Siamo in mezzo a un progetto che sta nascendo. Partire in quella maniera ha fatto sì che si creassero delle aspettative più grandi di quanto in realtà fosse giusto aspettarsi. C'è stata una crescita ultimamente, soffermandomi soprattutto su quanto fatto vedere oggi e a Firenze posso dire che la squadra sta tornando a crescere".
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