APPIANO GENTILE - Le cento gare in serie A celebrate ieri nella partita contro la Fiorentina sono quelle di cui si parla ai microfoni di Sky Sport 24 con Andrea Ranocchia, che dice: "Mi sento bene, certo sto invecchiando, cento partite sono tante, ma spero di farne altrettante e anche di più. Voglio continuare a lavorare di più".
In che modo, nonostante le ripetute voci di mercato estive, il difensore nerazzurro trovi sempre la forza mentale per conquistarsi il posto in squadra è lo stesso Ranocchia a spiegarlo: "La voglia di rivincita, ogni estate vengo accostato a tantissime squadre, ma la mia voglia è stata sempre quella di rimanere qui. Mi impegno ogni minuto per dare il mio contributo a questa squadra".
Un aggettivo per l'Inter di Mazzarri? "Lavoratrice, - risponde d'istinto Ranocchia - lavoriamo molto". Ed è sempre merito del lavoro il fatto che dall'inizio di questa stagione l'Inter abbia subito così pochi gol: "Stiamo lavorando molto, il lavoro è sempre l'unica cosa che paga, ma dobbiamo ancora ridurre gli errori. Con Mazzarri stiamo continuando a lavorare sui dettagli. Lo stiamo dimostrando e dobbiamo continuare cosi, il campionato è lunghissimo".
Sul possibile turnover che l'allenatore potrà fare nella prossima partita contro il Cagliari: "Sia i ragazzi che hanno giocato ieri sera, sia gli altri stanno lavorando bene e chiunque il mister scelga per entrare in campo domenica darà il massimo".
Sui compagni di reparto, Hugo Campagnaro e Juan Jesus: "Sono molto forti. Hugo ha molta esperienza, conosce bene il mister e in questo ci aiuta tanto. Ma anche i compagni che sono fuori daranno il loro contributo durante la stagione che è lunghissima".
Poi sull'espidosio che ha visto protagonista ieri sera Fredy Guarin: "Posso solo dirgli di stare tranquillo perchè lui è un gran giocatore. Deve continuare a lavorare come sta facendo, anche a me è capitato a volte di ricevere dei fischi. Poi, il Guaro ha anche chiesto scusa, è un bravo ragazzo, magari si era un attimo surriscaldato dopo una partita cosi intensa".
Se questa sia un'annata diversa rispetto alle precedenti, Ranocchia preferisce "dirlo alla fine, diciamo che è un'annata partita bene. La Juventus è la squadra da battere perchè viene dalla vittoria degli ultimi campionati, ma anche la Roma è un'avversaria temibile. Noi però dobbiamo pensare a noi perchè, prima o dopo, dobbiamo affrontare tutte le squadre".
Si chiude parlando di Società e del discorso che il Presidente Moratti ha fatto ai giocatori stessi: "Il Presidente è in questo mondo da tanti anni e sa quale sia la cosa migliore da fare per tutti noi che siamo qui. Ci mettiamo nelle sue mani come sempre abbiamo fatto. Io bandiera dell'Inter? Nelle difficoltà degli ultimi anni mi sono forgiato come interista e spero nel futuro di ripagare tutti i tifosi che mi hanno sempre sostenuto. Si sicuramente, sono un grande interista".