giorno 6 - Creta e non solo. Questo sesto giorno a bordo della Navigator of the Seas è stato davvero ricco di emozioni, soprattutto nel suo finale. Ma andiamo con ordine.
I tifosi non potevano che essere un po' tristi a inizio giornata al pensiero che il loro Capitano sarebbe sceso a Creta, come da programma. Sentimento inevitabile, anche perché averlo a bordo era una continua emozione, oltre che un'occasione unica per scambiare quattro chiacchiere e avere ricordi indimenticabili.
E così, già dal mattino, tutti a cercare di non perdersi neanche un istante di Zanetti, seguendolo versione corteo nei suoi spostamenti, mentre andava alla scoperta di ogni centimetro di nave non ancora esplorato, dal negozio 'Solo Inter' trasportato sulla Royal Caribbean fino alla Sala Coppe con la manita del 2010 appositamente allestita.
Con la cena di gala nerazzurra programmata per la sera, davvero un peccato non avere più il Capitano a bordo. Ma ecco il colpo a sorpresa: Zanetti, mentre i 700 sono riuniti al ponte 3 vestiti di tutto punto, sbuca fuori e lascia a bocca aperta.
Elegantissimo in smoking, con una concessione casual al look solo nelle scarpe per motivi ovviamente legati al recupero fisico, il capitano strappa gli applausi: "Questi giorni insieme alla mia gente che mi ama così tanto sono stati davvero bellissimi, perché non continuare quindi fino alla fine della crociera? Ed eccomi qui! La mia famiglia ed io ci trovavamo davvero bene, siete stati splendidi con noi. Per non parlare del fatto che i miei bambini sulla Navigator of the Seas di Royal Caribbean si stanno divertendo da matti. Scendere a Creta sarebbe stato un dispiacere!", spiega Zanetti. Del resto, si sa, il comandante - pardon, il 'capitano' - non abbandona mai la sua nave.