MILANO - E' l'allenatore della Primavera nerazzurra Daniele Bernazzani il secondo ospite d'eccezione del 2013 della "Prima Serata" di Inter Channel, in onda in questi minuti e visibile sul canale 232 di Sky. Attraverso le domande dei tifosi riportate da Roberto Scarpini conosceremo meglio il tecnico parlando del suo passato da calciatore, di quello da collaboratore tecnico, ma anche di Serie A e soprattutto di giovani.
Si parla tanto di squadre B per le giovanili, pensi che questo possa essere utile per avere un approccio più diretto e più facile per i ragazzi per entrare poi in Prima Squadra, nel calcio dei "grandi" ?
Bernazzani: "Si', penso di si'. Questa è un'esperienza che già fanno in altri paesi come ad esempio in Spagna. E' un modo per avvicinare il livello a quello della Prima Squadra. Ciò significherebbe trovarsi poi giocatori più preparati e maturi per il gran salto, che adesso dalla Primavera alla Prima Squadra si sente".
Mbaye, Benassi, Romanò e Duncan sono già pronti per la serie A?
Bernazzani: "Io penso di si', è chiaro che la Serie A ha 20 squadre (ride, ndr). Sicuramente non sfigurerebbero e credo lo abbiano dimostrato. Quando sono stati impiegati dall'Inter nel corso di questa stagione hanno sempre fatto bella figura. Vederli giocare con continuità è difficile, sarebbe più facile farlo in una squadra minore".
Per un giovane è meglio giocare subito in una grande squadra, o andare 1/2 anni in un club di serie B?
Bernazzani: "Penso che ogni giovane abbia la sua strada e la sua storia. C'è chi questo salto riesce a farlo subito, altri invece hanno bisogno di maturare. L'importante è che chi ha qualità e carattere deve tenere duro, perchè cosi' facendo nel calcio si arriva".
Visto che sei all'Inter da tanti anni, quali sono le similitudini tra Mourinho e Stramaccioni?
Bernazzani: "Credo che abbiano molti aspetti in comune, sia dal punto di vista carratteriale sia per quanto riguarda l'atteggiamento; ma anche nella gestione del gruppo avendo molta attenzione dei particolari. Inoltre, credo che possano assomigliarsi anche sotto l'aspetto "tattico", entrambi cercano sempre il modo migliore di far giocare la squadra".
Secondo te, un giocatore della Primavera che ancora non è stato preso in considerazione da Stramaccioni e che sarebbe in grado di star bene in Prima Squadra, chi è?
Bernazzani: "Questa è una domanda che assolutamente non mi possono fare (ride, ndr). Stramaccioni li conosce tutti benissimo. Lui "pesca" dalla mia rosa sia quando c'è bisogno in partita, ma anche per gli allenamenti. Allenarsi con i "grandi" è fondamentale per la crescita di un giocatore. Quando giochi con i più bravi, sale il livello e di conseguenza migliori".
Sono anni che la stampa parla di Lorenzo Tassi. Qual'è il tuo parere su questo ragazzo?
Bernazzani: "Lorenzo è un giocatore di grande talento. Ha avuto qualche problema a livello di infortuni -che però ha superato-. E' uno dei pochi classe '95 che è aggregato al gruppo della Primavera. Ha giocato e trovato spazio -non sempre- anche perchè in quel ruolo vengono favoriti giocatori più grandi. Come tutti i calciatori di talento, da piccolo veniva fatto giocare da "trequartista". In verità ha avuto una trasformazione diventando un giocatore a tutto campo, più un "regista"; in quel ruolo avrà grande futuro".
La tua duttilità da giocatore, è stata la tua fortuna anche nel ruolo di allenatore?
Bernazzani: "Non lo so. L'esperienza da calciatore non è la cosa fondamentale però può essere chiaramente importante per capire tante cose, sia sul campo ma anche le dinamiche psicologiche e caratteriali dei ragazzi. Non c'è una regola che vale per tutti, per me personalmente l'esperienza da calciatore è stata importante. Sicuramente il fatto di aver cambiato vari ruoli, è stato fondamentale per capire situazioni diverse".
Il sogno di Bernazzani è rimanere nelle giovanili o andare a fare l'allenatore in Serie A o B?
Bernazzani: "Non credo che uno possa decidere il proprio futuro. Io ho sempre vissuto alla giornata -in questo senso anno per anno-. Quello che viene, viene. Personalmente fin'ora sono molto contento di quello che ho fatto".
Se un giorno il Presidente si svegliasse e le dicesse di scegliere un giocatore della Prima Squadra da inserire nella sua rosa, chi prenderebbe?
Bernazzani: "Samuel è un giocatore che mi è sempre piaciuto. Parla poco, è sempre al 100%, positivo ed è un esempio in assoluto. Insegnerebbe molto ai giovani dal punto di vista dell'atteggiamento, di come dev'essere l'approccio a questo tipo di carriera".
Vista la tua esperienza in tutti i ruoli, quanto apprezzi il nuovo collaboratore Stefano Bellinzaghi?
Bernazzani: "Stefano è da poco con me. Ha sostituito Vincenzo Sasso che è passato nello staff della Prima Squadra. Sono contentissimo, lui è una grande risorsa per l'Inter. E' tanti anni che è qua e ha sempre lavorato benissimo con i piccoli".
Quali saranno le difficoltà che incontrerete nella gara di campionato di sabato contro l'Atalanta?
Bernazzani: "Ci saranno notevoli difficoltà. L'Atalanta è una squadra che ci sta davanti, dovremo fare la partita e giocare per vincere. Vediamo un pò come andrà".
Cosa ne pensi del girone del Torneo di Viareggio?
Bernazzani: "Sulla carta poteva andare peggio, ma le partite bisogna prima giocarle. Il Torneo di Viareggio è una competizione alla quale teniamo, sarà molto impegnativo".