MILANO - Ospite di Radio Anch'Io Lo Sport, Javier Zanetti, torna a parlare del successo dell'Inter sulla Juventus: "E' stata una partita importante, soprattutto perchè storicamente molto sentita e siamo consapevoli di aver vinto una gara fondamentale, ma oggi è già lunedì e pensiamo al match di Belgrado".
Una squadra in crescita, un giovane allenatore alla guida di un mix interessante di grandi campioni e nuovi giovani: "Soprattutto è importante il gruppo, credo sia fondamentale per raggiungere qualsiasi obiettivo. Siamo uniti, abbiamo voglia di tornare protagonisti e la nostra umiltà credo sia la cosa più importante".
Il rapporto con Stramaccioni "è soprattutto un rapporto di rispetto. Lui ha tre anni meno di me, ma ci sono i presupposti per poter fare bene. Non credo che l'età c'entri niente, ciò che conta solo le idee che uno porta avanti". Tanti allenatore sono cambiati nella carriera del capitano nerazzurro, ma lui c'è sempre stato: "La preparazione è fondamentale, la cultura del lavoro che uno porta avanti è alla base di tutto. Certamente, in questi ultimi anni devo curarmi di più, ma ciò che serve è avere la cultura e il giusto approccio al lavoro. Io fratello maggiore di Stramaccioni? Il Mister ha soprattutto le idee molto chiare e quando gli è stato dato questa incarico si è presentato con tantissima umiltà e insieme a noi ha creato un gruppo che potesse lavorare con serenità, ognuno dà il suo contributo. La cosa primordiale è il bene dell'Inter e se tutti pensiamo a questo possiamo tornare a essere protagonisti. Il presidente Moratti parla sempre con me e con altri compagni, condividiamo tante cose, quando mi è stato comunicato - come capitano della squadra - che questa era la scelta, io mi sono messo subito a disposizione per dare il mio appoggio e per dare la tranquillità che il gruppo sarebbe andato avanti con le idee del nuovo allenatore, cercando sempre di fare il bene per l'Inter che è la cosa più importante".
Una vittoria allo "Juventus Stadium" dopo 49 successi della squadra bianconera è arrivata proprio per merito dell'Inter: "Sapevamo sarebbe stata una partita importante: la Juventus era imbattuta, una squadra molto compatta, che ha cambiato poco e con idee chiare, non era semplice, sappiamo di aver fatto una grande cosa ma, ripeto, dobbiamo già pensare alla partita di giovedì".
Infine, sulla direzione di gara di Tagliavento, Zanetti preferisce non aggiungere altro a quanto già detto: "Tutti hanno visto quello che è successo sabato, anche noi siamo andati a protestare per la sospetta espulsione che non c'era stata, ma quello che è fatto è fatto, adesso guardiamo avanti sperando che non succedano più queste cose. Cercare di essere concentrati sempre sulla partita era l'unico modo valido per rispondere a questi errori. Io non mi ero accorto in campo del gol in fuorigioco, del fallo si perchè sono andato anche a protestare, ma ci siamo detti pensiamo alla partita e continuiamo a fare quello che stiamo facendo".