APPIANO GENTILE - Andrea Stramaccioni, nel rispondere alle domande dei cronisti alla vigilia di Inter-Catania, si è quest'oggi soffermato anche su Wesley Sneijder e il suo prossimo ritorno, sullo stato di forma di Matias Silvestre e, infine, sul mercato, o meglio, per la precisione su un preciso nome di mercato, Paulinho.
"Sneijder l'ho sentito anche ieri, sta rientrando: da lunedì sarà qui, ha finito questo periodo fuori che, con il dottore, gli era stato concesso e da lunedì sarà a disposizione prima dello staff medico e poi, spero, presto anche mio. Quale il suo ruolo? La partita con il Chievo era la prima in cui giocavamo a tre. Lui è 'il terzo', o il terzo davanti o il terzo a centrocampo", ha spiegato il tecnico nerazzurro.
A chi gli ha poi chiesto della possibilità di vedere Silvestre in campo ha risposto che "deve giocare chi sta meglio. Silvestre può giocare in tutti i ruoli, ma Juan, Ranocchia e Samuel stanno facendo molto bene. All'inizio ha giocato Silvestre, perché vedevo Samuel un po' indietro e Juan non c'era. Adesso la difesa più affidabile è con quei tre, ma Silvestre è pronto".
E a proposito di difesa a tre, il tecnico spiega come adesso sia questa a delineare l'identità dell'Inter e lo fa rispondendo a chi gli chiede un commento ai complimenti di Massimo Moratti, che lo ha definito un grandissimo lavoratore: "Penso che tutti i miei colleghi di serie A siano dei grandissimi lavoratori, io sto solamente mettendo tutte le mie energie a disposizione dell'Inter. Il livello delle partite ti stimola a fare bene. Il nostro campionato ha una componente tattica importante. Bisogna preparare la gara in ogni particolare perché può dare dei vantaggi. Mettere in campo la squadra migliore, mantenendo la propria identità, è una cosa buona. L'Inter ha una sua identità con la difesa a tre".
Infine, Paulinho: a Stramaccioni chiedono che caratteristiche abbia questo giocatore che il tam tam di mercato dice essere ormai nerazzurro. "L'abbiamo preso?! Oh, sono sempre l'ultimo a sapere le cose!!! (dice scherzando, ndr). Posso solo dire che l'abbiamo seguito questa estate, che poi ha deciso di rimanere dov'era per poter giocare il Mondiale per Club. Interessa a tante squadre, vedremo quali saranno le scelte della Società, escludo però che sia già preso. Caratteristiche? Gioca sia nei due di centrocampo che come interno a tre, credo solo che non sia a suo agio come vertice basso. Ha un gran feeling col gol, abbina qualità da recupera-palloni a tecnica brasiliana, è un centrocampista moderno".