APPIANO GENTILE - "Una partita tatticamente impegnativa", ecco come Andrea Stramaccioni a inizio conferenza definisce il match di domani contro il Chievo, una squadra che i cronisti ritraggono ferita dopo la sconfitta contro la Juventus. "In quanto a feriti anche noi possiamo dire la nostra...", scherza il tecnico.
"Ho visto un Chievo organizzato, in grado di tenere testa alla Juve fino a 20 minuti dalla fine. Hanno dimostrato la loro solidità e per noi quella di domani sarà una partita difficile in un campo storicamente difficile. Inoltre Di Carlo è un allenatore molto preparato", sottolinea poi.
Ma che valore può avere per l'Inter questa 5^ giornata di campionato? "Sicuramente - risponde Stramaccioni - quella che ci attende è una gara fondamentale per dare un segnale prima di tutto a noi stessi, per migliorare e perfezionare quello che non ci ha permesso di essere continui. In questo inizio c'è stata grande discontinuità. Ci dobbiamo dare un segnale collettivo, di gruppo. Non esiste la bacchetta magica ma esistono i progressi. E io conosco solo il lavoro per migliorare. Non vogliamo più perdere gare così".
Tra poco le altre dichiarazioni del tecnico nerazzurro