STRAMACCIONI: "PALACIO E CHIVU, GESTIONE E ALTERNATIVE"

"A inizio stagione, bene gestire situazioni non ottimali. Con Cristian, possibili nuove soluzioni"

APPIANO GENTILE - Contro il Siena con un Palacio in meno, ma con un Chivu in più. Anche di questo parla Andrea Stramaccioni durante la conferenza stampa alla vigilia di quella che sarà la 4a giornata della serie A.

Riguardo l'attaccante argentino, l'allenatore nerazzurro spiega: "Soprattutto a inizio di stagione, l'indirizzo mio e del dottor Combi è quello di gestire i giocatori al meglio. L'anno scorso siamo arrivati alla fine con giocatori che avevano prolungato situazioni non ottimali e queste situazioni alla fine si pagano perchè non hai i giocatori al meglio, adesso l'indirizzo è che preferisco una gara in più fuori per risolverle. Onestamente Rodrigo prima della partita con il Torino non stava ancora bene, non ha giocato all'Olimpico, in settimana è stato valutato e non è ancora pronto".

Se la stessa stessa logica utilizzata per Palacio valga anche per Cassano, lo spiega lo stesso Stramaccioni: "Lo sto vedendo in grande crescita, sia atletica che di rendimento. Secondo me, giovedi ha fatto un'ottima partita, la sostituzione è avvenuta per motivi tattici, ma di tutte le gare nelle quali che ha giocato, contro il Rubin ha palesato la condizione migliore per tutti i minuti nei quali è stato in campo".

Contro il Siena, torna Cristian Chivu. "Non nego che il suo recupero sia per me molto importante", continua Stramaccioni. "Va a completare una batteria di cinque difensori centrali che mi permetterà di fare qualcosa che non ho mai ancora potuto fare, perchè non li ho mai avuti a disposizione tutti insieme: anche nella partita con l'Hajduk Spalato, Ranocchia era stato fermato per problemi extra-campo, Juan Jesus era impegnato con il Brasile, Samuel stava recuperando, quindi adesso che ho tutti i difensori centrali, con Cristian possiamo mettere in campo anche altre soluzioni".

E  anche quella di vedere Alvarez in campo dall'inizio insieme a Sneijder "è una soluzione. L'anno scorso non avendo Cassano, Palacio e Coutinho il tridente Sneijder-Alvarez-Milito è andato in campo quasi sempre. A Udine fece benissimo, anche nel derby, quindi è più che una soluzione. Partì largo a sinistra, io le partite me le ricordo tutte", conclude l'allenatore.


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