CASSANO: "NON SIAMO SECONDI A NESSUNO"

"I nuovi arrivati sono tutti uno più bravo dell'altro, come chi c'era già. Vogliamo vincere"

APPIANO GENTILE - E' soddisfatto Antonio Cassano, felice, e a più riprese lo ripete nel corso della conferenza stampa, spiegandone anche i perchè: "Ora sono in un club che ha deciso di rifare una squadra e di tentare di vincere. L'Inter ha fatto un sacco di acquisti, sono tutti uno più bravo dell'altro, dall'altra parte non c'era questa situazione. Qui mi hanno voluto tutti quanti, all'unanimità: Wes, Zanetti, tutti. Sono qui anche per Nagatomo, era il mio pallino: se ne accorgerà, gli farò un sacco di scherzi! (sorride, ndr). E' già il mio pupillo. Insomma, mi hanno accolto bene tutti. Sono felice. Io sto bene qui, voglio vincere qui, farò di tutto per rendere tutti felici e contenti".

Ad Antonio viene poi chiesto come schiererebbe l'attacco nerazzurro. Lui sorride: "Milito, Palacio, Sneijder. Io sono arrivato da soli tre giorni... Quando debutterò? Deciderà l'allenatore quando, e poi ora sono solo al 50-60%".

Cassano racconta poi di aver sentito "tutti i compagni del Milan, perché a loro dispiaceva che me ne andassi. Se è un peccato che Pazzini non sia rimasto ora che sono arrivato io? Giampaolo è mio amico, speravo di arrivare e che lui si fermasse, ma come ha detto lui stesso è contento, è felice, è stato giusto che andasse a trovare stimoli. Con lui qui sono stati però tutti corretti, gli hanno detto subito quale era la situazione... Se mi sono sentito con Ibra? Ci sentiamo, sì, ma quello che mi ha detto lo tengo per me. Anche Gattuso non ha detto cose sbagliate, i colpevoli non sono i calciatori. C'è chi si lava le mani come Ponzio Pilato...".

Parentesi di mercato, a Cassano viene chiesto di Maicon. A questo punto scatta il siparietto con Branca, che siede al suo fianco: "Ho chiesto a Maicon del suo futuro e lui mi ha detto 'adesso vediamo, non lo so'. Io dico solo che se Maicon dovesse rimanere io sarei l'uomo più felice del mondo. Ma direttore (rivolgendosi a Branca, ndr), non mi multi subito eh... non mi metto in mezzo, dico solo che mi dispiacerebbe".

Si parla poi della sua posizione in campo e se si sente in grado di essere utilizzato anche come prima punta. Cassano rimane un po' perplesso e poi gli esplode una risata: "Prima punta? Non sono buono... Non sono Milito, sono sempre stato una seconda punta. Se poi mi devo adattare lo faccio... magari non nella posizione del terzino però...".

A questo punto si guarda all'obiettivo, FantAntonio non ha dubbi: "L'Inter se la può giocare alla grande, con questo mercato non siamo secondi a nessuno, ce la possiamo giocare e ce la giocheremo. Possiamo vincere e fare bene, voglio vincere con questa squadra, con questa maglia".

Infine, un cenno alla Nazionale: Cassano non si tira indietro e esprime tutto il suo amore per l'azzurro. "Se sto bene, e voglio stare bene, spero che il posto ci sia sempre. Io farò di tutto per giocare in Nazionale. L'importante è che Prandelli mi spieghi le cose come ha sempre fatto, perché Prandelli ed io abbiamo sempre parlato, mentre la gente si è inventata questo mondo e l'altro...".


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