APPIANO GENTILE - Andrea Stramaccioni si racconta e racconta l'Inter senza veli e reticenze, dal suo rapporto con la dirigenza a quello con Massimo Moratti, passando poi - ancora una volta - dal mercato: "Sono molto soddisfatto del rapporto con la dirigenza, ho contatti costanti con Marco Branca e Piero Ausilio, che ascoltano le mie idee per cercare di costruire un'Inter più funzionale possibile ai nostri piani, questo sotto la supervisione e il benestare del presidente. Ho la fortuna di avere un presidente con cui parlare di calcio anche tecnicamente, come interlocutore mi sono trovato bene con lui. Per quanto riguarda le decisioni finali, ovviamente, la responsabilità comunque me la prendo io. Non sono arrivati giocatori che non sono graditi all'allenatore, quindi ci metto io la faccia. Il vice-Milito? Un centravanti così forte come Milito non c'è. Se l'ideale sarebbe un giocatore in grado di fare sia l'esterno sia il vice-Milito? E' difficile che ci sia un giocatore che faccia la punta centrale come la fa lui e pure l'esterno, forse Messi e Cristiano Ronaldo... Quagliarella? E' una seconda punta, che può agire da esterno da attacco. Però Lucas era proprio un esterno da quarto di centrocampo. Io non l'ho incontrato un quarto di centrocampo che possa fare la prima punta. Paradossalmente anche Palacio può fare l'esterno e il centravanti ma non è una prima punta".
Tra i temi toccati nel corso della conferenza stampa anche quello del calcioscommesse ed è così che a Stramaccioni viene chiesto se nutra preoccupazione per Andrea Ranocchia: "Questa è una domanda - risponde il tecnico - che non riguarda la sfera calcistica, il termine preoccupazione rivolto a me è fuori luogo. Io posso dire che a livello umano sono non vicino ma di più ad Andrea, sono con lui, siamo tutti con lui, e gli staremo vicini sempre".