STRAMACCIONI: "SERVONO GIOCATORI FUNZIONALI"

"La 'funzionalità' al progetto più importante del cognome; l'Inter in ogni caso ha già buona base"

APPIANO GENTILE - "L'Inter ha dimostrato di avere una buona base", è così che Andrea Stramaccioni esordisce nel rispondere alle innumerevoli domande che in conferenza stampa hanno avuto come tema lo stato attuale della sua Inter e il mercato, per poi entrare nello specifico, spiegando che "è comunque normale che a inizio agosto nella testa di ogni allenatore possa mancare ancora qualcosina. Comunque commenterò l'Inter il 31 di agosto, ora dico solo che la base è buona e credo di poter analizzare che l'Inter all'andata, a Spalato, abbia dato un buon feedback e questo è positivo. Poi io ho visto anche delle cose che non vanno: lo so io e con i miei ragazzi ci lavoriamo, ma per personalità e per come l'Inter ha interpretato la gara il feedback è stato buono. Ora continuiamo a lavorare, senza essere né esaltati per il risultato né preoccupati per i nostri difetti. Sappiamo di dover lavorare".

Si entra poi nel vivo delle questioni mercato, tra giocatori che diventano obiettivi e altri invece sfumati. Stramaccioni dimostra serenità e un'estrema lucidità nel spiegare il suo credo, ovvero che "un'individualità non può cambiare un'idea di squadra, credo che sia importante che noi puntiamo su giocatori funzionali e utili, le caratteristiche spesso possono andare oltre il singolo nome. Il problema sarebbe se arrivasse un calciatore con caratteristiche non funzionali al nostro modo di giocare. Che sfumi il primo obiettivo, come dite voi, o il secondo, il terzo, queste sono cose più giornalistiche. Quando sono arrivato qui - racconta poi il tecnico - c'era uno scetticismo colossale su Guarin ad esempio e ora è tra i più importanti centrocampisti del nostro campionato. Quindi, la funzionalità di un giocatore al progetto è più importante di un cognome: determinante è che arrivino all'Inter giocatori funzionali alle idee dell'allenatore, poi per quanto riguarda il cognome c'è chi è più famoso e chi lo è di meno, chi è più pubblicizzato e chi meno. Sfumato Lucas? Magari noi di giocatori come Lucas ne seguiamo 4 e voi giornalisti ne avete scoperti 2... L'importante è avere le idee chiare su cosa serve a me. Non credo che esista nessun allenatore che a maggio indica 10 giocatori e poi se li vede arrivare tutti e 10, è una questione di leggi di mercato. Sarei preoccupato se il 31 agosto fossero sfumati tutti i giocatori con le caratteristiche indicate, però siamo solo all'8 di agosto".

Stramaccioni, a questo punto, si trova anche a commentare il 'fenomeno' Paris Saint Germain, una sorta di variabile in grado di far sballare ogni grafico: "Credo che il Paris Saint Germain sia così un'eccezione nella storia del calcio che secondo me commentarla è fuori luogo. Rappresenta un fuori grafico. Con così tanti capitali le operazioni vanno fuori mercato, oggettivamente. Rispetto l'operato del Psg ma non mi viene neanche da fare paragoni, noi abbiamo il nostro percorso. Loro hanno preso due giocatori che piacevano a noi, ma come piacevano a noi piacevano anche ad altri. Leonardo ingrato? No dai, ha fatto due dispetti a noi e due al Milan... siamo pari...", chiude scherzando Stramaccioni.


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