PALERMO - Un grande campione per un grande libro, per ricordare un grande amico dell'Inter. Lunedì 16 aprile, con inizio alle ore 10.30, presso Palazzo Jung, in via Lincoln 73 a Palermo, ci sarà Mario Corso, in rappresentanza dell'Inter, per la presentazione di "Il cane di Zenone è molto più veloce di me", il romanzo verità che Claudio Zarcone ha scritto per ricordare il figlio Norman che, il 13 settembre 2010, si lasciò cadere dal settimo piano della Facoltà di Lettere come segno di protesta contro le baronie univesitarie.
Norman, 27 anni, due lauree in filosofia con lode, un dottorato al terzo e ultimo anno, bagnino d'estate per apprendere l'etica del lavoro, interistissimo: papà Claudio ha scritto il libro che non avrebbe mai voluto scrivere e l'Inter ha voluto, ancora una volta, essere al fianco della famiglia. Lo aveva fatto Massimo Moratti, il 4 maggio 2011, in occasione dell'inaugurazione dello "Spazio Generazione Norman", presso la cittadina universitaria di Palermo. Lo fa Mario Corso in occasione della presentazione di questo romanzo-verità che racconta una storia che ha commosso e ancora commuove: Norman Zarcone è diventato l'icona di una generazione di giovani dal futuro incerto, di cervelli costretti a fuggire all'estero per vedere riconosciuti i propri meriti. Nelle scorse settimane, a riprova di quanto lacerante e sentito sia ancora oggi il messaggio, l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia ha istituito due borse di studio alla memoria di Norman, dedicate ai giovani aspiranti pubblicisti che sosterranno i migliori colloqui. E non casualmente il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso il proprio, personale cordoglio alla famiglia Zarcone nel corso di un'udienza privata.