MILANO - (ANSA) "Sono il primo tifoso di Stramaccioni avendolo catturato l'anno scorso dalla Roma per portarlo alla Primavera dell'Inter". E' con entusiasmo che l'ad nerazzurro, Ernesto Paolillo, parla del nuovo tecnico dell'Inter a margine della presentazione del Master Universitario in 'Sport Management, Marketing and Sociology' dell'Università Bicocca di Milano. Dai giovani in aula a quelli in campo, passando per la panchina.
"Ho vissuto tutti questi mesi al suo fianco - prosegue Paolillo - seguendo tutto il suo lavoro alla Primavera: posso dire che è un professionista estremamente serio ed evoluto anche nella tecnica degli allenamenti e nello studio del calcio. Sembra più vecchio degli anni che ha, quindi un giovane allenatore, ma già formato". Paolillo parla ai ragazzi, ma lo fa pensando al suo club: "Saremo senz'altro una squadra sempre più giovane, per mille motivi: perché ci sono giocatori a fine carriera, per ragioni anagrafiche, e perché nella ricerca di copertura di determinati ruoli ci si muoverà più sui talenti da esprimere che sui giocatori noti: ci sarà un ricambio notevole".
"Solo 19 club di calcio in Italia su 107 totali hanno prodotto un utile nella stagione 2010/2011 e l'indebitamento delle società è spesso crescente". Ernesto Paolillo - dati della Figc alla mano - lancia l'allarme sulla situazioni finanziaria delle squadre di calcio europee, e italiane in particolare. Il dirigente nerazzurro interviene sul tema del fairplay finanziario, "Il Fairplay finanziario è fondamentale per il futuro del calcio e sono convinto che porterà a una rivoluzione in positivo".
Nel maggio 2010 la Uefa stessa ha approvato regole e criteri volte a salvaguardare mercato e bilanci. "Si va verso una maggiore disciplina e rigore nel controllo dei conti attraverso la riduzione dei costi di trasferimento e dando un tetto massimo alle perdite assimilabili. E' necessario - conclude Paolillo - incoraggiare i club a reggersi sui propri ricavi e a promuovere gli investimenti nel settore giovanile". (ANSA)
