MILANO - E' in corso, al "Botinero", la serata d'inaugurazione del nuovo ristorante, in zona Brera, di Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso. E il capitano, facendo gli onori di casa, ha preso la parola, rispondendo alle domande dei giornalisti invitati all'aperitivo.
"Contro il Siena abbiamo conquistato una vittoria importante, terzo posto resta difficile, ma noi ci dobbiamo provare. Ci sono tante altre squadre che lottano per questo traguardo, ma noi ci abbiamo sempre creduto e ci crediamo ancora. Putroppo i risultati ci hanno penalizzato per un certo periodo, ma abbiamo ancora la possibilità di recuperare".
E' il presidente Massimo Moratti che più di tutti vuole il terzo posto...
"Il presidente lo vuole più di tutti noi, ma anche noi lo vogliamo. Il presidente ha dato tantissimo all'Inter per renderla sempre più forte, lo ha fatto e lo sta facendo da tanti anni ed è un piacere vederlo, dopo una vittoria, sorridere".
Il giudizio del capitano su Andrea Stramaccioni...
"Ha portato grande entusiasmo, ma colgo l'occasione per sottolineare che dobbiamo grande rispetto per Ranieri, anche con lui abbiamo cercato in tutte le maniere di cambiare questa stagione negativa, ci siamo riusciti per un certo periodo, però non siamo riusciti a farlo con continuità. E' vero, Stramaccioni è più giovane di me, ma è un ragazzo intelligente, molto disponibile, con le idee molte chiare, vuole fare carriera e mi auguro che questo per lui sia solo l'inizio di una grande carriera".
Javier Zanetti, Francesco Totti e Alessandro Del Piero: le ultime bandiere del calcio?
"Penso che, nelle nostre rispettive squadre, siamo sempre stati disponibili per dare il nostro contributo. Nonostante quello che si può dire, noi cerchiamo sempre di renderci utili. Ieri sera ho visto il gol di Del Piero, un gol bello e decisivo. E quando ci siamo visti a Torino, ancora una volta gli ho fatto i complimenti".
Che vittoria è stata contro il Siena?
"Della vittoria di ieri sono contento soprattutto per come è arrivata, era difficile da gestire dopo essere andati sotto. Però, come nelle precedenti due gare, anche a Trieste, abbiamo giocato bene e con spirito propositivo".
Che cosa si aspetta dalla gara di Udine?
"Una gara complicata, sicuramente. Perché andiamo ad affrontare una grande squadra, non solo per quello che ha fatto e che sta facendo in questa stagione, ma per tutto quello che ha saputo costruire negli ultimi anni. Per tutto ciò, bisogna fare i complimenti alla società e a Guidolin, ma noi andiamo a Udine per ritornare a Milano con una vittoria, questo è chiaro".
Il gruppo sarebbe disposto ad accettare un ritorno di Mario Balotelli?
"Il nostro gruppo ha sempre accettato tutti. Il gruppo ha le sue regole, tutti lo sanno e anche Mario lo sa. Stiamo parlando di un grandissimo campione, quando è stato con noi ha dato un contributo importante per le vittorie, poi le strade si sono separate. Tutti sappiamo che Mario è un patrimonio anche della nazionale italiana, però tutti sanno anche che cosa fa ogni tanto Mario... Tante volte, in passato, gli ho parlato, credo debba capire che può essere arrivato il momento di finire con tutto quello che non c'entra con il suo valore, altissimo, di calciatore".
Al "Botinero" ci sono esposte le scarpe di tanti campioni, anche quelle di Lionel Messi: proverai a portarlo all'Inter?
"E' molto, molto dura. Lui sta bene dov'è... ".