MILANO - All'ingresso degli uffici Saras, il presidente Massimo Moratti ha risposto alle domande dei giornalisti in attesa.
www.inter.it vi propone la versione integrale delle dichiarazioni del presidente
Presidente si vede già la mano del nuovo tecnico Andrea Stramaccioni?
"In parte sì. Si vede prima di tutto nell'entusiasmo che ha portato nella squadra, anche sentendo i giocatori e poi un certo gioco suo si vede".
Gol di Samuel, Zarate e tre rigori contro, certo non è stato un esordio banale?
"Banale per niente. Lui non è un personaggio banale, quindi gli è capitato quello che abbiamo visto ieri. I tre rigori parlano da soli. E' difficile che una squadra, in casa, subisca tre rigori, di cui due, appunto, sono un po' strani".
Quest'anno il trend è piuttosto negativo e l'Inter non si è praticamente mai lamentata, al contrario di altri...
"Ma gli altri sono più ambiziosi, in questo momento giustamente pensano allo scudetto quindi ogni punto è importantissimo. Poi forse noi ci siamo anche abituati. Dipende anche da quello".
Ha parlato nuovamente Gian Piero Gasperini dicendo che non può essere stato lui a togliere la 'cattiveria' alla squadra.
"Nessuno dice che lui sia il primo colpevole. Questo nella maniera più assoluta. E' stata un'esperienza negativa preparata per tre mesi e che è andata così male da far partire male il tutto. Poteva girare bene, invece è andata male. Non è che alla fine diventa una colpa, perché nel calcio è tutto una colpa o un merito, ma è stata una situazione sfortunata".
Questa stagione sono comparsi alcuni striscioni che manifestano un certo dissenso nei suoi confronti. Lei come prende tutto questo?
"Dipende dal tipo di dissenso. Ieri mi sembrava che fosse nei confronti di qualche dirigente. Comunque la prendo sempre come un consiglio".
Ieri buona prova di Fredy Guarin?
"Davvero ottimo Guarin".