MILANO - In vigilia Andrea Stramaccioni lo aveva detto: solo poco prima delle 17 di oggi avremmo saputo definitivamente se etichettare la settimana appena trascorsa come buona oppure no: ebbene, è stata buona, ma con un finale proibito ai deboli di cuore, davvero al cardiopalma ma anche con leggerezze arbitrali. Inter-Genoa termina infatti 5-4, con entrambe le squadre in dieci e quattro rigori, tre contro l'Inter e uno contro il Genoa. Due dei tre penalty fischiati contro i nerazzurri molto più che discutibili.
Era dal 22 gennaio, con il 2-1 alla Lazio, che l'Inter non vinceva in campionato a San Siro: nonostante tutto e a dispetto di tutto, l'ha fatto oggi, al debutto del nuovo tecnico, che solo 7 giorni fa festeggiava la conquista della Next Generation Series a Londra con la Primavera. Entusiasmo e gioia per i tre punti, che portano i nerazzurri a 44 in classifica, ma anche parecchi brividi hanno scosso l'Inter, Stramaccioni e i tifosi, in una vittoria davvero rocambolesca, con tripletta di Milito e reti di Samuel e Zarate. La quinta della storia nerazzurra con il risultato di 5-4: l'ultima volta in casa accadde addirittura nella stagione '32-'33 (Ambrosiana Inter-Milan 5-4).
PRIMO TEMPO - Contro il Genoa, con Maicon e Sneijder out, nel giorno del debutto Stramaccioni si affida a Lucio-Samuel coppia di centrali difensivi davanti a Julio Cesar, con Zanetti e Chivu laterali; centrocampo a tre con Poli-Stankovic-Cambiasso, davanti spazio al tridente con Zarate, Milito e Forlan.
Prima dell'inizio del match, il passato e il presente del nuovo tecnico nerazzurro si fondono: sul terreno di gioco la Primavera vincitrice della Next Generation Series, per un giro di campo con il trofeo conquistato a Londra. Il pubblico del 'Meazza' applaude alla linea verde Inter, come anche a Stramaccioni.
Ed è con un clima di rinnovata fiducia che ha inizio la partita: grintosi i nerazzurri e così, dopo neanche un quarto d'ora, arriva il vantaggio. Al 13' Cambiasso tocca per Zarate, che allarga per Forlan: il Cacha dalla sinistra crossa per Milito, di testa il Principe la mette dentro, lo stadio esulta a questa rete che accende la speranza, nel segno di un passaggio tra un prima e un dopo. Al 20' è quasi raddoppio, con Frey che però dice no con una gran parata a un altro colpo di testa, questa volta di Cambiasso. Al 27' ecco il raddoppio, ancora Milito, questa volta di sinistro, lanciato da Stankovic. Il 'Meazza' esplode di gioia, il presidente Moratti in tribuna pure, dentro di sé anche il Principe, nonostante - come nell'occasione della prima rete - non esulti per rispetto nei confronti della sua ex squadra. Al 38' è ancora Inter, dilagante, arriva addirittura il 3-0, complici le disattenzioni difensive del Genoa, con proprio i difensori nerazzurri ad approfittarne: Lucio a crossare dalla destra, con Samuel che in scivolata la mette in porta di sinistro. Nel recupero, al 47', il Genoa però accorcia, con Sculli in rovesciata e Moretti che deviando sorprende Julio Cesar. Dopo due minuti di recupero, termina 3-1 la prima frazione di gioco tra Inter e Genoa.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con un cambio nelle fila del Genoa, dentro Jankovic, fuori Veloso. Nerazzurri aggressivi anche in questo inizio di secondo tempo, con Stankovic che cerca subito la porta dalla distanza, Frey gli nega però la gioia del gol. All'11 a caricare il destro c'é Zarate ma il portiere del Genoa allontana in qualche modo. Al 14' Valeri concede un discutibile calcio di rigore per braccio involontario di Zanetti in area sul colpo di testa di Sculli: Palacio non sbaglia. Al quarto d'ora esordio per Guarin, che sostituisce Stankovic. Cambiasso prova a reagire con un destro a giro, fuori di un soffio. Al 21' Zanetti va via in dribbing, ma mentre sta per calciare Belluschi interviene su di lui in scivolata: azione pericolosa in area. Al 25' Lucio vicino alla rete, di testa, la palla termina però fuori. Al 29' è 4-2 con Zarate: spettacolare il suo destro a giro dopo aver sfondato sulla sinistra, primo gol in campionato per l'argentino, che sembra rivitalizzato. Al 33' espulso Julio Cesar, che commette fallo in area su Palacio: Inter in dieci, esce Zarate, entra Castellazzi. A tirare dal dischetto c'è Gilardino: rete, è 4-3. Al 39' un'altra espulsione, questa volta a dover uscire è Belluschi per il fallo su Guarin: al 40' Milito va a segno dal dischetto, è 5-3, tripletta per il Principe. Al 44' Valeri fischia rigore per un'entrata di Lucio su Sculli, ma sarebbe stata piuttosto la gamba tesa del genoano sul nerazzurro a dover essere sanzionata: in ogni caso, dal dischetto va a segno Gilardino, al 45', è 5-4. Dopo tre minuti di recupero termina 5-4 Inter-Genoa, nerazzurri a 44 punti.
INTER-GENOA 5-4
Marcatori: 13', 27' e 40' st (r) Milito, 38' Samuel, 47' Moretti, 14' st Palacio (r), 29' st Zarate, 35' st (r) e 45' st (r) Gilardino
Inter: 1 Julio Cesar; 4 Zanetti, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 18 Poli, 5 Stankovic (15' st Guarin), 19 Cambiasso; 28 Zarate (34' st Castellazzi), 22 Milito, 9 Forlan (30' st Obi);
A disposizone: 23 Ranocchia, 55 Nagatomo, 7 Pazzini, 88 Livaja;
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Genoa: 1 Frey; 20 Mesto, 3 Carvalho, 13 Kaladze, 24 Moretti; 88 Biondini (37' st Jorquera), 4 Veloso (1' st Jankovic), 25 Belluschi; 81 Sculli, 82 Gilardino, 8 Palacio;
A disposizione: 22 Lupatelli, 9 Zé Eduardo, 10 Birsa, 18 Alhassan, 21 Bovo;
Allenatore: Pasquale Marino
Arbitro: Paolo Valeri (sez. arbitrale di Roma).
Note. Ammoniti: 41' Moretti, 17' st Jankovic, 17' st Poli, 33' st Palacio, 43' st Mesto, 44' st Lucio. Espulsi: 33' st Julio Cesar, 39' st Belluschi. Recupero: pt 2, st 3. Spettatori: 42.322