APPIANO GENTILE - E' concentrato e carico Andrea Stramaccioni, alla vigilia di Inter-Genoa. Altrettanto la sua squadra, quelli che sono diventati i suoi giocatori, per i quali il tecnico non esita a spendere parole importanti, "perché se lo meritano, perché li ho trovati bene. Questi sono calciatori che hanno scritto la storia del calcio mondiale, loro danno il massimo. Se li ho ricaricati? No, non parliamo di ricaricare, nessuno può discutere la loro professionalità, non hanno bisogno di essere ricaricati. Lavoriamo sodo e prepariamo ogni seduta come se fosse la più importante, l'ultima, questo è l'unico modo di lavorare che conosco. Io sono un allenatore che è subentrato in un cammino, in un momento delicato, in una squadra di campioni, io ho messo in campo il mio modo di lavorare ma calibrato a questi giocatori, con il mio staff metà storico con Baresi e Rapetti e metà nuovo con Catini e Pannoncini, per una continuità nel cambiamento. Sono soddisfatto di questa scelta e insieme si lavora sodo e bene. Siamo carichi e concentrati per domani".
Senza preoccupazione, senza paura. Solo con tanta grinta, con tanta convinzione, perché anche in questo Stramaccioni non ha dubbi, domani si vedrà la miglior Inter: "Sono convinto che gli 11 in campo e i 7 in panchina saranno i migliori, i migliori schierabili. Ci dispiace per le assenze ma domani, in ogni caso, andrà in campo la miglior Inter possibile al primo aprile".
Quest'Inter vedrà in campo anche Mauro Zarate? C'è curiosità in proposito ma la risposta, ovviamente, la si avrà solo domani. Nel frattempo, però, Stramaccioni vuole chiarire il suo approccio nei confronti dell'argentino: "Un allenatore deve fare una media tra quello che è stato fino a ieri e quello che lui vuole fare, le mie scelte dipendono da quello che ho visto in settimana, il tutto fuso con le mie idee. L'Inter ha tante qualità e io cerco di metterle in campo, comprese quelle di Zarate. Se Mauro non le ha fatte vedere ci sarà un motivo ma io cercherò di farle emergere".
Da Zarate a Fredy Guarin, perché nei confronti del colombiano le aspettative non mancano, così come la voglia di vederlo esordire con l'Inter: "Guarin è importante come calciatore ed è un ragazzo d'oro, sta capitalizzando il lavoro dell'equipe di Franco Combi, che l'ha rimesso in piedi in tempi record: darà il suo contributo da qui a fine stagione. Lui è molto forte fisicamente, ha un motore potente, anche per questo - però - necessita di più tempo per tornare a essere brillante".