APPIANO GENTILE - "E' un bel sogno, un bellissimo sogno. Siamo passati dalla vittoria di Londra con la Primavera, che adesso sembra lontana qualche mese, a oggi. Emozioni che solo lo sport, solo il calcio di questi livelli sa trasmettere". Accompagnato dall'amministratore delegato Ernesto Paolillo, dal direttore tecnico Marco Branca e dal direttore sportivo Piero Ausilio, Andrea Stramaccioni si presenta alla stampa.
Diretto, genuino, ironico, giovane. Giovane dentro perchè questa parola per il nuovo allenatore dell'Inter ha un solo significato: "Significa avere grinta, avere rabbia per lottare per questa società. Il nostro capitano è l'esempio di una persona giovane dentro". E la parola gioventù ricorre spesso nella conferenza stampa di presentazione di Stramaccioni. Se ne parla quando gli chiedono quanta paura abbia ad arrivare alla guida di una squadra che non arriva da un momento felicissimo. "La mia sarà una sorta di incoscienza giovanile - spiega l'allenatore -, ma la mia considerazione è che questa sia una squadra forte. Ho fiducia nei calciatori, nella società e in me stesso. Adesso il mio obiettivo è vincere contro il Genoa. Se si decide di fare questo lavoro è un sogno, punto. Si può essere concentrati su come preparare il lavoro, sul che cosa e sul come dire qualcosa a un calciatore, ma il termine paura è inesatto perchè è tutto frutto di grande concentrazione. Da quando ho saputo la decisione del presidente Moratti, la mia testa ha cominiciato a girare esclusivamente per il lavoro sul campo".
Ancora di giovani si parla per descrivere la carriera più recente di Andrea Stramaccioni: "Vengo dalla conquista di un grandissimo successo, un successo di tutti, di un settore giovanile di altissimo livello. Adesso arrivo a vivere qualcosa di totalmente inaspettato, un sogno che mi ha regalato il presidente Moratti e che farò di tutto per onorare al meglio".
E sempre di giovani si parla guardando al futuro. Quello dell'Inter di Andrea Stramaccioni. 'Questo è un discorso delicato, l'ho fatto fino a 48 ore fa dall'altra parte e lo continuerò. I giovani rappresentano un patrimonio che la società insieme all'allenatore deciderà come gestire al meglio,. La valutazione sul quando e come proporre è una cosa importante e delicata perchè si può correre il rischio di precorrere l'evoluzione di un ragazzo. Credo comunque che il presidente abbia dato già un segnale, se decidere come e quando capitalizzarli.
Tra pochi minuti le altre dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro.