STANKOVIC A SS24: "TRIPLETE, SENTO PARLARNE..."

"A volte neanche noi ci rendiamo conto, ma anche quest'anno nessuna squadra italiana lo raggiungerà"

APPIANO GENTILE - Torna Juventus-Inter, una di quelle "grandi partite fatte per grandi giocatori". Glielo dicevano a Dejan Stankovic quando era bambino, ci riflette adesso che è grande, e da campione rilegge gioie e dolori di una stagione, quella nerazzurra, che anche da Torino potrebbe ritrovare la giusta via.

Ai microfoni di Andrea Paventi per Sky Sport 24, la seconda parte dell'intervista al centrocampista nerazzurro:


Anche il presidente Moratti ha cercato di dare una spiegazione e ha detto che più che un problema di testa si potrebbe parlare di un problema di gambe. E qualcosa che avete avvertito anche voi?

"Quando i risultati non arrivano è un problema di gambe, di testa, di gioco, di condizione fisica, possiamo mettere tutto insieme perchè, qualunque sia la causa, i risultati non sono arrivati. Ma un problema grossissimo al momento non esiste, può capitare in momento così, qualche partita l'abbiamo condotta alla grande sotto il punto di vista fisico, altre no e poi quando alterni queste prestazioni, quando capita la giornata no, quando non stai bene fisicamente e lì che arriva una sconfitta pesante".

Vivere una stagione nella quale non siete mai stati protagonisti può avervi tolto qualcosa emotivamente?

"Qualcuno è stato bravo a nascondere, a mascherare, ma dentro di noi, ma posso parlare almeno per me e dire che io mi sono trovato in una situazione mai provata. Abbiamo sempre lottato per obiettivi importantissimi, anche quest'anno siamo partiti per lottare per grandi traguardi, invece ci siamo trovati in un momento che non è da Inter. Devo essere sincero, si deve accettare e punto".

C'è anche qualcosa che non ti è piaciuto di questo momento? Qualcosa che non ti è andato giù? Si parlava di senatori, di ringiovanimento...te lo aspettavi?

"Sì, non vedevano l'ora di parlarne perchè noi negli ultimi 5 o 6 anni abbiamo vinto tantissimo. Sento ogni tanto che si parla di triplete...è qualcosa che anche quest'anno non sarà raggiunta da nessuna squadra italiana. Quando si parla di triplete forse neanche noi ci rendiamo conto di che cosa abbiamo fatto due anni fa, di che risultati abbiamo raggiunto. Cercano di imitarci, di vincere quanto abbiamo vinto noi. Ma per il momento, non ci riuscirà nessuno".

Che cosa vuole o può dire in questo Juventus-Inter?

"Mettiamo la partita sulla bilancia e vediamo che cosa può perdere e vincere la Juventus e che cosa può perdere o vincere l'Inter. In questo momento, quella che può perdere di più è la Juve perchè sta lottando, come noi abbiamo fatto anni, per lo scudetto e avrà una pressione di sicuro. Stanno bene, sono passati in finale di coppa Italia, ma c'è sempre il peso di un derby d'Italia, di una grande gara e di punti importanti in casa. L'Inter cerca il riscatto, per l'ennesima volta di rimettersi sulla strada giusta. Noi vogliamo vincere, andiamo a Torino per vincere, non sarà facile, ma credo che l'Inter giocherà con una pressione un po' più bassa".
Per uno come Stankovic, che ha un'adrenalina di un certo tipo, lo "Juventus Stadium" è l'ideale per il primo gol stagionale?
"Da piccolo mi dicevano che le grandi partite sono per i grandi giocatori. Adesso vediamo, sarebbe bello perchè non ho mai concluso una stagione senza aver realizzato un gol".


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