APPIANO GENTILE - Ma quali sono i motivi del digiuno dal gol di quest'Inter? Anche a questa domanda risponde Claudio Ranieri nel corso della conferenza stampa della vigilia di Inter-Catania: "La poca determinazione che alcune volte mettiamo, un pizzico di sfortuna, la serenità che va ritrovata o per lo meno il fatto di essere più forti di tutto quello che sta accadendo. E' vero, alcune volte il gioco non è stato fluido, ma le occasioni da gol ce le abbiamo avute. Ma un conto è quando tutte le cose vanno bene, quando l'acqua va al mare senza problemi, un altro conto è quando questo non accade: adesso l'acqua non stiamo riuscendo a mandarla dove vogliamo noi".
Al tecnico nerazzurro viene poi chiesto come veda Diego Forlan: "Vedo che nel ragazzo c'è voglia di far cambiare le cose, così come la vedevo in Milito quando si doveva sbloccare". Mentre, in generale, sulla situazione di difficoltà dell'Inter, Ranieri spiega che "stiamo cercando, provando, di tutto ma non si sono ancora visti i frutti. Però noi non ci arrendiamo. E i ragazzi non si arrendono, nonostante sentano il peso della responsabilità. Dobbiamo cercare di giocare liberi e il pubblico sono convinto che ci sosterrà".
Ma il tecnico crede ancora in questi giocatori, in questa squadra? "Io credo sempre nei giocatori e nella squadra, solo che sono cambiati gli obiettivi. Ora l'obiettivo è vincere domani, come se fosse l'ultima partita. Non per me. Non vivo questa gara che ci attende come un dentro-fuori, ho la piena fiducia della Società e sono determinato a fare bene. Voglio che la squadra sia libera da ogni condizionamento psicologico".