TIFOSI: FILIPPO AD APPIANO CON L'INTER

Invitato da Società e squadra il bambino che ha esposto un simpatico e bel cartello a Inter-Bologna

MILANO - (ANSA) Filippo, il bambino che ieri ha chiesto all'Inter di vincere per non essere preso in giro a scuola, andrà domani mattina al centro sportivo "Angelo Moratti" de La Pinetina insieme a tutta la sua famiglia composta da mamma, papà e dalle sorelle. La società è rimasta colpita - in questo momento difficile - dal gesto del piccolo tifoso nerazzurro che è diventato un protagonista mediatico. Tutte le televisioni e i media hanno cercato di rintracciare il piccolo che ha seguito la partita di ieri nel settore distinti, esponendo un cartello in cui testualmente si leggeva: "Potete vincere? Altrimenti a scuola mi prendono in giro! Grazie, Filippo". Anche l'Inter si è messa sulle tracce del ragazzino e in serata sono riusciti a rintracciarlo e a parlare con il papà per invitare il bimbo al centro sportivo nerazzurro dove incontrerà i suoi beniamini. Un momento di distensione dopo tante tensioni e stress. Per Filippo una consolazione perché lunedì, quando tornerà a scuola, probabilmente i compagni un po' lo canzoneranno. I nerazzurri, per questo, vogliono farsi perdonare prima di partire per Marsiglia dove affronteranno l'Olympique mercoledì prossimo.

 Filippo, il piccolo tifoso interista che ha esposto un singolare cartello ormai popolarissimo, racconta la sua improvvisa popolarità e spiega i motivi di un gesto che ha sbancato i media e il web. Il bambino - sulle cui tracce si erano messi i cronisti di ogni testata - é stato intercettato da Telelombardia che ha raccolto il suo racconto. Filippo ha 9 anni e frequenta la quarta elementare. Caschetto biondo, il disappunto disegnato sul volto mentre l'Inter perdeva contro il Bologna, le mani a sostegno del cartello dove con garbo esortava i giocatori nerazzurri così: 'Potete vincere altrimenti a scuola mi prendono in giro? Grazie!'. A seguire la sua firma, il tutto realizzato in caratteri alternati neri e azzurri. A dispetto dell'età, Filippo ha le idee chiarissime, almeno sul calcio: "Io non cambio squadra, resto tifoso dell'Inter. Quando abbiamo vinto il triplete ero io a prendere in giro i miei amici, ora posso girare a testa alta... Spero che questo cartello esposto con il Bologna sia l'ultimo che mostrerò". Così, dopo che la sua foto e le sue immagini sono salite alla ribalta, ora Filippo ha anche una voce e un'identità più definita perché condivide con gli ascoltatori le sue passioni: la prima è naturalmente il calcio. "Io gioco - dice fiero - e sono schierato in attacco. Domani andrò alla Pinetina a trovare i giocatori dell'Inter".

Infatti l'Inter, nonostante il pessimo momento che sta attraversando, si è occupata della vicenda del piccolo Filippo, toccata dalla grazia contenuta nello striscione e dall'età del tifoso nerazzurro. La società ha rintracciato la famiglia e si é messa in contatto per invitare immediatamente il bambino alla Pinetina. L'incontro avverrà domani mattina e sarà l'occasione per addolcire l'ambiente colpito dagli ultimi insoddisfacenti risultati. Filippo sarà accompagnato dalla sua famiglia, composta da mamma, papà e dalle sorelle. I suoi idoli lo attenderanno e in qualche modo gli chiederanno perdono per essere stati causa involontaria di sfottò scolastici. Per il ragazzino sarà l'occasione di riconciliarsi in modo imprevisto ed emozionante con quelli che comunque restano e rimarranno i suoi eroi. Il viatico di Filippo accompagnerà i nerazzurri nella loro prossima missione che deve essere necessariamente positiva: dopo la terribile sconfitta contro il Bologna, c'é subito la possibilità di riscatto nella partita di mercoledì prossimo contro l'Olympique Marsiglia (ottavi di finale di Champions League). (ANSA)


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