BARESI A MEDIASET: "DOBBIAMO VINCERE PERCHÈ..."

"Sarebbe il miglior modo per chiudere il 2010: questa coppa è il sogno del presidente e dei tifosi"

ABU DHABI - Ai microfoni di Mediaset Premium, in un'intervista realizzata da Antonio Bartolomucci, Beppe Baresi descrive l'esperienza dei nerazzurri ad Abu Dhabi in vista dell'esordio nel FIFA Club World Cup 2010: "Abbiamo trovato un clima ideale e un campo d'allenamento perfetto. Soprattutto, le nostre condizione ottimali di lavoro, dipendono dal rientro di tanti giocatori che erano stati lontano dal campo a causa degli infortuni". Parte da qui l'assistente tecnico di Rafa Benitez per spiegare come arriva l'Inter al match contro i sudcoreani del Seongnam: "Ho visto i nostri prossimi avversari giocare anche ieri sera. Si tratta di una buona squadra, corrono molto e sono molto ben organizzati. Sono anche convinti di battere l'Inter che, a sua volta, però è una squadra di qualità, in grado di fare la sua partita e di arrivare a una vittoria e alla finale. Come ho visto la squadra? Guardando gli ultimi allenamenti, direi che si sta preparando benissimo a questa sfida, sia fisicamente che psicologicamente. Anche gli esercizi svolti stamane, ad esempio, erano un gioco per crescere ancora di più un clima di affiatamento". E a proposito di allegria, non si può non parlare di Samuel Eto'o: "Lui è sempre allegro, in questi giorni specialmente - spiega Baresi -; è un giocatore di livello internazionale e quindi uno di quelli che, tra tutti, sente maggiormente questo tipo di partite e cerca di coinvolgere anche i compagni. Se farà bene anche in coppia con Milito? Dai risultati che i due hanno ottenuto insieme sul campo l'anno scorso, mi sembra di sì...".

Una competizione che sa di appuntamento con la storia per i calciatori, per i tifosi, ma non solo. "Vincere questo trofeo sarebbe la ciliegina che chiude un cerchio, quello del 2010, e anche uno stimolo per ripartire nel migliore dei modi nell'anno nuovo. Ma soprattutto è il sogno del presidente e dell'ultimo tifoso dell'Inter. Noi siamo carichi, e vedendo la convinzione dei sudcoreani, ci concentriamo ancora di più".

Infine, si torna a parlare di infortuni e Baresi dà la sua opinione: "La causa? Non ce n'è una sola: probabilmente i Mondiali, il cambio di preparazione e la poca concentrazione da parte di alcuni giocatori - dopo tante vittorie un po' di rilassamento è naturale -, ma sarebbe troppo facile individuarne una sola causa. Fosse così, il problema sarebbe stato risolto subito. La preparazione? E' cambiata, però non più di tanto, per questo preferisco parlare di un insieme di cause".


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