DARMIAN E DOPPIO LAUTARO, L'INTER VINCE A CAGLIARI 3-1

I nerazzurri vincono 3-1 sul campo dei rossoblù nella penultima giornata di campionato: tre gol, due pali e una rete annullata per la squadra di Inzaghi

CAGLIARI - Avanti, con tre gol e tre punti. Dopo la trasferta di Roma l'Inter torna da Cagliari con un'altra bella vittoria, convincente e mai in discussione. Con la squadra sarda a caccia di fondamentali punti salvezza, i nerazzurri non hanno mai lasciato spazio alla possibilità di tornare dalla Unipol Domus a mani vuote. Una superiorità evidenziata dalla capacità di gestire il match, accelerando e rallentando a piacimento. Il gol di Darmian nel primo tempo, la bellissima doppietta di Lautaro nella ripresa: il 3-1 porta l'Inter a quota 81 punti, quando manca un solo match al termine del campionato.

L'eco del trionfo di Roma, la consapevolezza di un altro ostacolo da affrontare, senza guardarsi alle spalle. Non c'è fatica nel cuore di chi ha voglia di lottare. L'Inter lo sa e vola a Cagliari forte della Coppa Italia in bacheca e consapevole di aver di fronte un avversario fiero, a caccia di punti salvezza vitali. La squadra di Inzaghi ritrova Bastoni tra i titolari e scende in campo concentrata, focalizzata sull'obiettivo tre punti.

I primi minuti parlano chiaro: il clima all'Unipol Domus è infuocato, ma i nerazzurri vanno a tutta. Il primo a mettere in guardia il Cagliari è l'inesauribile Perisic, che dà il via alla solita serata di straordinari extra di Cragno. C'è anche il Cagliari? Sì, ma solo con un lampo, di Lykogiannis, che vede il suo sinistro violentissimo parato da Handanovic. Poi è solo Inter.

Skriniar all'11' va in gol, ma Doveri annulla. Su una punizione dalla destra di Calhanoglu Skriniar trova il palo di testa, poi è sempre il difensore a spingere il pallone in porta, finendoci dentro con tutto il corpo. L'intervento del VAR cancella il vantaggio nerazzurro per un tocco di mano del numero 37. La pressione dell'Inter non cenna a diminuire (75% di possesso nei primi 15 minuti), anche se i sardi  provano ad alleggerire con Marin. Lautaro e Dzeko sono molto attivi, in particolare il Toro mette a dura prova la retroguardia del Cagliari.

Il gol arriva al 25' grazie a uno sviluppo bellissimo di azione dell'Inter, un classico di questa stagione. Parte da dietro la manovra nerazzurra, coinvolge Calhanoglu, attiva Perisic come sempre imprendibile: il suo cross sul secondo palo è perfetto, come il tempo di inserimento di Darmian che di testa buca Cragno. Secondo gol stagionale per il numero 36, che segna ai sardi come nella passata stagione. Solo Inter, dopo il vantaggio, e solo Cragno per il Cagliari. Al 39' dice no a Lautaro, poi si supera al 45' sempre sull'argentino, immediatamente dopo un clamoroso palo del Toro, sempre più scatenato.

L'unico difetto del bellissimo primo tempo dell'Inter? Il vantaggio di un solo gol. La squadra di Inzaghi lavora da subito, nella ripresa, per rimediare. Lo fa con uno schema che farà male al Cagliari fino al termine del match: pallone lavorato in difesa, squadra attirata in avanti, lancio per la punta in campo aperto. Riesce alla perfezione, lo schema, al minuto 50, quando Barella spalanca la strada a Lautaro. Il Toro è caldo, resiste ad Altare e fulmina di destro Cragno. Un gol bello e pesante.

Ma il Cagliari si gioca la salvezza, impossibile non aspettarsi una reazione. Arriva immediatamente, con la stessa arma del primo tempo, il mancino potente di Lykogiannis. Il greco trova il gol con un sinistro fulminante, sfiorato di testa da Skriniar che allunga la traiettoria sul palo. Un tiro imparabile, che riapre il match.

C'è quasi un tempo da giocare e il punteggio di 1-2 è aperto a ogni possibile sviluppo. L'Inter inizia un lungo lavoro di possesso palla, che di fatto nega al Cagliari ogni qualsivoglia opportunità di andare a fare male ad Handanovic. Keita è la scheggia che Agostini prova a inserire, per sfruttarne la velocità. L'Inter però è solida, lavora il pallone, attira il Cagliari e poi va a far male. Sembra sonnecchiare, la squadra nerazzurra, ma quando accelera è imprendibile. Al 78' Perisic di testa sfiora il gol di testa, Lautaro all'83' fa le prove generali.

Al minuto 84 ecco il gong sul match: Handanovic per Brozovic, palla in profondità per Gagliardini, assist al bacio e tocco sotto di sinistro di Lautaro. 3-1, doppietta, gol numero 25 in stagione. Partita in ghiaccio, chiusa da un clamoroso palo di Dumfries dopo una bella azione di Correa.

Un match dominato: tre gol, due pali,un gol annullato, il 62,4% di possesso palla. Ora testa all'ultima di campionato, a San Siro, contro la Sampdoria.

IL TABELLINO

CAGLIARI (3-5-2): 28 Cragno; 23 Ceppitelli, 15 Altare (44 Carboni 79'), 22 Lykogiannis; 12 Bellanova, 6 Rog (18 Nandez 56'), 27 Grassi, 8 Marin (4 Baselli 79'), 29 Dalbert (20 Pereiro 86'); 10 Joao Pedro, 30 Pavoletti (9 Keita 56').
A disposizione: 1 Aresti, 14 Deiola, 16 Strootman, 21 Luvumbo, 25 Zappa, 40 Walukiewicz, 66 Lovato. 
Allenatore: Alessandro Agostini.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni (33 D'Ambrosio 70'); 36 Darmian (2 Dumfries 58'), 23 Barella (5 Gagliardini 58'), 77 Brozovic, 20 Calhanoglu, 14 Perisic; 9 Dzeko (19 Correa 70'), 10 Lautaro (7 Sanchez 86').
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 13 Ranocchia, 18 Gosens, 22 Vidal, 32 Dimarco, 88 Caicedo.
Allenatore: Simone Inzaghi.

Marcatori: 25' Darmian (I), 51' Lautaro (I), 54' Lykogiannis (C), 84' Lautaro (I)
Ammoniti: Darmian (I), Calhanoglu (I)
Recupero: 2' - 5'.

Arbitro: Doveri.
Assistenti: Ranghetti e Vivenzi.
Quarto Uomo: Massimi.
VAR: Di Bello.
Assistente VAR: Zufferli.


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