INTER DA APPLAUSI: 4-0 AL GENOA, CALHANOGLU E DZEKO SEGNANO AL DEBUTTO

La squadra di Inzaghi inizia alla grande la Serie A 2021/2022: in gol anche Skriniar e Vidal. Oltre 27mila spettatori al Meazza

Si possono avere i brividi anche quando il termometro viaggia ben oltre i trenta gradi. Tornare a casa, però, è qualcosa di consolante, rassicurante, fa sentire a proprio agio. Fa esprimere al meglio i propri sentimenti. Niente è come esserci. Esserci e tifare, esserci ed esultare. Esserci e gridare che siamo Campioni d'Italia. Esserci e gridare "GOL", tutti insieme. Brividi: per "C'è solo l'Inter", per "Siamo noi, i Campioni dell'Italia siamo noi". 27.402 voci ad accompagnare gli undici in campo, il mister, la squadra. Boati e applausi, cori e salti. Eccola, la prima, bellissima partita della Serie A 2021/2022: Inter-Genoa 4-0, si parte come si era chiuso, con tre punti, i gol, lo spettacolo.

Dzeko e Calhanoglu i volti nuovi dell'Inter di Inzaghi. Il 3-5-1-1 nerazzurro contro il 3-5-2 di Ballardini che prova ad abbottonare il Genoa e ad affidarsi alla coppia Pandev-Kallon davanti, 18 anni di differenza tra i due. Bastano 2' per far capire che aria tirerà su San Siro, per tutto il match: palle tagliate dai calci piazzati e i difensori nerazzurri che arrivano a creare pericoli a ripetizione nell'area avversaria. de Vrij gira alto da buona posizione, poi al 6' ecco il primo boato di gioia. Calcio d'angolo pennellato da Calhanoglu, stacco imperioso di Skriniar in area: un colosso che si erge, una frustata di testa, l'1-0.

San Siro canta di gioia e sulle note nerazzurre l'Inter di Inzaghi decolla. Il gioco sgorga naturale, come i cambi di gioco che mettono in moto tutti i nerazzurri. C'è coralità nella manovra: al 12' Brozovic colpisce dal limite e trova Sirigu. Il portiere del Genoa non può nulla due minuti più tardi quando sulle ali dell'entusiasmo Calhanoglu si invola e trova un tracciante da oltre 20 metri: tiro imparabile e delirio. Per il turco debutto show con gol e assist in 14 minuti.

L'Inter non molla e macina gioco, il Genoa non trova spazi. Al 24' Dzeko addomestica un pallone di petto e gira quasi al volo, traversa e altra scarica di applausi per un'Inter che prova a insistere ma non trova il raddoppio. La squadra di Ballardini esce alla distanza e solo sul finale di primo tempo mette la testa dalle parti di Handanovic, con Kallon che manda largo da buona posizione. Prima del fischio finale del primo tempo Valeri annulla a Perisic il 3-0 per una posizione di offside del croato.

La ripresa non può avere i ritmi arrembanti del primo tempo. È pur sempre la partita dell'esordio stagionale, il caldo si fa sentire. Il Genoa fa tre cambi e prova a imporsi. Pandev è l'uomo squadra e ovunque, colui che accende la miccia di ogni azione offensiva. Kallon di destro impegna Handanovic, poi è di nuovo Calhanoglu a illuminare la serata di Milano. Il suo destro finisce all'incrocio ma c'è ancora un offside di Perisic a cancellare il 3-0. 

Sono i cori dei tifosi a scandire la ripresa, nella quale l'Inter affonda con costanza sulla sinistra, facendo anche conoscenza con i tocchi morbidi di Dzeko, bravissimo a dialogare con i compagni. Al 74' l'Inter trova il 3-0 e lo fa con nuovi protagonisti rispetto alle prime due reti: Dzeko calcia di destro, Sirigu respinge, Barella si inventa un clamoroso assist di tacco avventandosi sul pallone. Per Vidal è facile depositare in rete di destro. 

Il 3-0 spegne ogni possibile velleità rossoblù e allora per completare la giornata di festa al Meazza manca solo il sigillo di Edin Dzeko: arriva al minuto 87, su assist di Vidal e con una incornata bellissima.

Il 4-0 riempie il cuore e i polmoni dei tifosi nerazzurri che, dopo aver tributato il doveroso omaggio a Goran Pandev, acclamano la squadra sotto la curva. La conclusione più bella per questa giornata che ha visto, in ordine sparso: debuttare in maglia nerazzurra quattro giocatori (Dzeko, Calhanoglu, Dumfries e Satriano), vedere due esordienti andare in gol, ritrovare il pubblico, raccogliere tre punti, segnare quattro gol, subirne zero.

La serata che tutti stavano aspettando, la serata che l'Inter si meritava. Forza Inter, siamo tornati.

INTER-GENOA 4-0

IL TABELLINO

INTER (3-5-1-1): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni (2 Dumfries 84'); 36 Darmian, 23 Barella (8 Vecino 77'), 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (48 Satriano 77'), 14 Perisic (32 Dimarco 69'); 12 Sensi (22 Vidal 69'); 9 Dzeko.
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 18 Agoume, 33 D'Ambrosio, 99 Pinamonti.
Allenatore: Simone Inzaghi.

GENOA (3-5-2): 57 Sirigu; 3 Vanheusden, 14 Biraschi (66 Serpe 46'), 4 Criscito; 27 Sturaro (10 Melegoni 71'), 47 Badelj, 65 Rovella, 33 Hernani (24 Bianchi 46'), 50 Cambiaso (2 Sabelli 46'); 19 Pandev, 91 Kallon (9 Favilli 54').
A disposizione: 22 Marchetti, 5 Masiello, 20 Ekuban, 44 Buksa, 80 Agudelo, 89 Eyango, 90 Portanova.  
Allenatore: Davide Ballardini.

Marcatori: 6' Skriniar (I), 14' Calhanoglu (I), 74' Vidal (I), 87' Dzeko (I)
Ammoniti: Criscito (G), Sturaro (G), Vecino (I)
Recupero: 3' - 4'.

Arbitro: Marini.
Assistenti: Liberti, Vecchi.
Quarto Uomo: Marchetti.
VAR: Valeri.
Assistente VAR: Carbone.


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