L'INTER VINCE 2-1 A BRESCIA: DECIDONO LAUTARO E LUKAKU

Ottava vittoria in campionato, i nerazzurri salgono a quota 25

BRESCIA - Una vittoria pesantissima, fortemente voluta, al di là del gioco, del risultato e della stanchezza. L'Inter batte il Brescia 2-1 al Rigamonti e sale a quota 25. Tre punti che valgono oro, regalati da due tiri da fuori dei centravanti nerazzurri: prima il destro di Lukaku deviato, poi il siluro di Lukaku. La sofferenza della ripresa e dei minuti finali non ha fatto spazio ad errori o disattenzioni.

Conte cambia due titolari rispetto al pareggio con il Parma: partono titolari De Vrij e Asamoah. Il Brescia, invece, si snatura: Corini abbandona il suo classico 4-3-1-2 per un più prudente 3-5-2, con una linea difensiva che si trasforma a 5 in fase di non possesso. Una mossa che ottura tutti gli spazi nella metà campo dei padroni di casa, dove si gioca la stragrande maggioranza del primo tempo. Perché l'Inter comanda il gioco, alla ricerca di traiettorie pericolose nel fortino bresciano. Lo schema è quello classico, avvolgente, con Candreva continuamente chiamato in causa nella produzione offensiva. Al 4' il primo squillo, con un bel colpo di testa di Lukaku largo di poco. Non fioccano le occasioni: servono pazienza e prontezza. Al 13' Lautaro non trova la deviazione dopo la spizzata di Gagliardini su corner. I calci da fermo sono una delle possibili armi per provare a pungere. Al 23', però, arriva il vantaggio dell'Inter: Lautaro raccoglie un pallone sulla trequarti, punta l'area e calcia da 25 metri. Il suo tiro viene deviato da Cistana e il pallone si impenna, diventando imprendibile per Alfonso (ex Inter, al suo debutto in A). Settimo gol stagionale per Lautaro Martinez, il sesto in campionato. Un vantaggio che dà una piccola scossa al Brescia, spronato dal vivace Tonali. Ma è ancora l'Inter, con De Vrij, a cercare il gol di testa. Il primo tempo scivola tra tatticismi e duelli che non regalano altri lampi, ma con l'Inter in controllo sul match.

La ripresa inizia con tutt'altro copione: Brescia non più timido e remissivo, ma aggressivo, propositivo, tutti all'attacco. Un avvio che sorprende l'Inter, costretta a resistere alle folate dei padroni di casa. Un cambio di maschera totale da parte della squadra di Corini, che vede coinvolta quasi tutta la squadra nella ricerca del pareggio. Al secondo minuto della ripresa Handanovic è straordinario nel negare il gol dell'ex a Balotelli, poi è Donnarumma a trovare la girata in mischia, con il numero 1 nerazzurro sempre insuperabile.

Inter quasi alle corde, ma come un pugile di grande esperienza aspetta il momento giusto per sferrare il colpo del possibile K.O. Una rete inventata da Romelu Lukaku: il suo settimo sigillo in A arriva dopo una fuga sull'out di destra, una sterzata verso il centro e un gran sinistro da fuori area che si insacca sul palo lungo del portiere. Un 2-0 bello e pesantissimo. Lautaro va vicino al gol della sentenza, ma il Brescia si rianima. Al 73' Balotelli va vicinissimo al gol: sul suo colpo di testa Handanovic smanaccia due volte, poi l'ex nerazzurro manca un incredibile tap-in da vicinissimo. E' solo il prologo al gol del Brescia che arriva tre minuti più tardi e che riapre la partita: Brozovic manca il rinvio, Bisoli va in percussione e trova una super risposta di Handanovic. Il rimpallo, però, è sfortunato: il pallone sbatte sul ginocchio di Skriniar e si infila in porta.

Un gol che ridà grande fiato al Brescia, meno lucido rispetto all'avvio di ripresa ma comunque molto aggressivo. Inter stanca, ma caparbia e decisa a portare a casa i tre punti. I 18 minuti che separano la rete dei padroni di casa al fischio finale sono di sofferenza, sì, ma non di paura. Arriva così l'ottava vittoria su dieci incontri in campionato, con le reti dei due centravanti e con il sudore di tutta la squadra. Ora si pensa già alla prossima partita, sabato alle 18, sul campo del Bologna. Avanti così, #ForzaInter!

BRESCIA-INTER 1-2

BRESCIA (3-5-2): 22 Alfonso; 15 Cistana, 5 Gastaldello (26 Martella 68'), 19 Mangraviti (6 Ndoj 75'); 2 Sabelli, 25 Bisoli, 4 Tonali, 28 Romulo (21 Matri 86'), 3 Mateju; 9 Donnarumma, 45 Balotelli.
A disposizione: 12 Andrenacci, 7 Spalek, 8 Zmrhal, 18 Ayé, 29 Semprini.
Allenatore: Corini.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 2 Godin, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva, 5 Gagliardini, 77 Brozovic, 23 Barella, 18 Asamoah (34 Biraghi 81'); 9 Lukaku (30 Esposito 86'), 10 Lautaro Martinez.
A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 16 Politano, 19 Lazaro, 20 Borja Valero, 21 Dimarco, 95 Bastoni.
Allenatore: Conte.

Marcatori: 23' Lautaro (I), 63' Lukaku (I), 76' autogol Skriniar (I)
Ammoniti: Candreva (I), Gagliardini (I), Cistana (B), Mateju (B), Skriniar (I), Ndoj (B), Balotelli (B)
Note: ammonito Antonio Conte (I)
Recupero: 2' - 4'.

Arbitro: Fabbri.
Assistenti: Peretti, Di ​​​​​​Vuolo.
Quarto Uomo: Pasqua.
VAR e Assistente VAR: Aureliano, Schenone.


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