<p><strong>FIRENZE </strong>- Si è svolta nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze l'ottava edizione della 'Hall of Fame del calcio italiano', il riconoscimento istituito nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio per celebrare le figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano.</p> <p>Tra i protagonisti anche il vice president nerazzurro <strong>Javier Zanetti</strong>, premiato nella categoria 'Calciatore straniero', dove si aggiunge ad altre leggende come Platini, Van Basten, Batistuta, Maradona, Ronaldo, Falcão e Gullit: "Umiltà e sacrificio sono valori che mi accompagnano da sempre, sin da quando ero bambino. Giacinto Facchetti per me è stato un punto di riferimento importantissimo, fondamentale anche solo con la sua presenza e oggi cerchiamo di trasmettere certi valori anche alle nuove generazioni. Lo faccio anche con i miei figli perché senza sacrifici non si riesce a fare strada".</p> <p>Per celebrare ufficialmente l'ingresso nella 'Hall of Fame del calcio italiano', Zanetti ha consegnato al Museo del calcio la maglia indossata contro il Livorno al ritorno in campo dopo la rottura del tendine d'Achille.</p>
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