IL PREMIO BUU DI FC INTERNAZIONALE MILANO AD ASTUTILLO MALGIOGLIO

Lunedì sera durante la cerimonia della Hall of Fame verrà consegnato il riconoscimento all'ex portiere nerazzurro

<p><strong>MILANO</strong> - Aveva scelto di parare. I palloni, ovviamente. Ma anche i pregiudizi, le ingiustizie. <strong>Astutillo Malgioglio</strong> non avrebbe la minima esitazione: alla domanda su quale sia stata la parata pi&ugrave; bella della sua carriera risponder&agrave; sempre raccontando il suo impegno per i pi&ugrave; deboli, gli indifesi, gli emarginati. Ed &egrave; bello e significativo che l'ex portiere abbia percorso un tratto della sua vita calcistica con i nostri colori, quelli dell'Inter. Naturale, quindi, che a lui vada la prima edizione del <a href="https://www.inter.it/it/news/91671/scrivilo-non-dirlo" target="_blank">Premio BUU - Brothers Universally United</a>, istituito da FC Internazionale Milano e che verr&agrave; consegnato al termine della cerimonia della Hall of Fame 2019 (che vedr&agrave; l'ingresso di quattro leggende nella HoF nerazzurra), nel prepartita di Inter-Chievo, luned&igrave; sera allo stadio 'Meazza'.</p> <p>Un premio che va a sottolineare ed evidenziare i valori della <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ZDk4ygx-lN0" target="_blank">campagna BUU</a>, nata con l'intento di mettere un segno chiaro, netto e distintivo, <a href="https://www.inter.it/it/news/93687/buu-brothers-universally-united-linter-contro-il-razzismo">contro ogni forma di razzismo e discriminazione</a>. Una presa di posizione in linea con i valori di FC Internazionale Milano, fin dalla sua fondazione. &quot;Fratelli del Mondo&quot;, sin dal 1908. I valori di&nbsp; inclusivit&agrave;, di fratellanza, di unit&agrave;. Quelli attorno ai quali da sempre ruota la vita di Astutillo Malgioglio. Fin da quando, a 19 anni, visit&ograve; per la prima volta un centro di riabilitazione per ragazzi con disabilit&agrave;. Una scelta complicata, quella di Malgioglio, in un mondo, del calcio ma in generale, che spesso va troppo veloce lasciando indietro i pi&ugrave; deboli. Astutillo, invece, ha fatto la scelta inversa. Il calcio come strumento per finanziare la sua opera, preziosissima e portata avanti con una dedizione infinita: quella di accudire e di aiutare a tempo pieno i pi&ugrave; deboli, gli indifesi, quei ragazzi in difficolt&agrave; cos&igrave; bisognosi.</p> <p>Una scelta che ha causato parecchi problemi ad Astutillo, nella sua carriera. La percezione di molti &egrave; che badasse pi&ugrave; alla sua opera sociale che non al calcio. Come se fosse una colpa. All'Inter, dove <a href="https://www.inter.it/it/archivio_giocatore/G0364" target="_blank">ha giocato dal 1986 al 1991 vincendo lo Scudetto dei Record (1989)</a>,&nbsp;Malgioglio trov&ograve; dei compagni splendidi. Jurgen Klinsmann un giorno lo accompagn&ograve; a Piacenza, dove Malgioglio aveva aperto la sua associazione, ERA77, e la sua&nbsp;palestra per la riabilitazione dei ragazzi con disabilit&agrave;. Il tedesco, al termine di quel pomeriggio, col groppo in gola, stacc&ograve; un maxi-assegno a favore dell'associazione.&nbsp;</p> <p>La figura di Malgioglio meritava un riconoscimento speciale. Il suo insegnamento, la capacit&agrave; di spendersi in maniera sincera e silenziosa per chi soffre, si sposano in tutto e per tutto con i valori nei quali si riconosce il nostro Club. Ed &egrave; per questo che, con grande orgoglio, FC Internazionale Milano ha deciso di insignire l'ex portiere del premio BUU - Brothers Universally United.&nbsp;</p>


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