INTER HALL OF FAME: GIACINTO FACCHETTI

Ora anche il nostro eterno numero 3 entra ufficialmente tra le leggende immortali nerazzurre

<p><strong>MILANO</strong> - <a href="http://www.inter.it/it/archivio_giocatore/G0229" target="_blank">Giacinto Facchetti</a>&nbsp;fa il suo ingresso nella <a href="https://www.inter.it/it/societa_club/hall-of-fame" target="_blank">Hall of Fame di FC Internazionale Milano</a>. Dopo che nel 2018 le prime quattro leggende nerazzurre ad essere entrate nella prestigiosa Hall of Fame nerazzurra erano state <a href="https://110.inter.it/walter-zenga/" target="_blank"><u>Walter Zenga</u></a>, <a href="https://110.inter.it/javier-zanetti/" target="_blank"><u>Javier Zanetti</u></a>, <a href="https://110.inter.it/lothar-matthaus/" target="_blank"><u>Lothar Matth&auml;us</u></a> e <a href="https://110.inter.it/ronaldo/" target="_blank"><u>Ronaldo</u></a>, ora Facchetti fa il suo ingresso con <a href="http://inter.it/it/news/94095/inter-hall-of-fame-francesco-toldo"><u>Francesco Toldo</u></a>, <a href="http://inter.it/it/news/94103/toldo-facchetti-stankovic-e-meazza-entrano-nella-hall-of-fame-dell-inter" target="_blank"><u>Dejan Stankovic</u></a> e <a href="http://inter.it/it/news/94103/toldo-facchetti-stankovic-e-meazza-entrano-nella-hall-of-fame-dell-inter" target="_blank"><u>Giuseppe Meazza</u></a>. Di seguito un ritratto del nostro eterno numero 3, indimenticabile bandiera interista.</p> <p><em>Il rischio, se cos&igrave; si pu&ograve; dire, &egrave; quello di ricordarlo e dipingerlo soprattutto per le sue doti umane. Che sono state straordinarie, uniche. Descritte bene da una frase di Dino Zoff, uno che usava pochissime parole ma ben definite: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=GQxA3_Anacs" target="_blank">'Un uomo trasparente e riconoscibile'</a>. Un modello di sportivit&agrave;, una stella fissata nel firmamento nerazzurro e che splender&agrave; sempre, guidando la rotta di chi &egrave; interista. Ma <a href="https://www.youtube.com/watch?v=QVuBg8Jgh28" target="_blank">Giacinto Facchetti &egrave; stato anche un fuoriclasse meraviglioso</a> sul campo da calcio. Innovatore e precursore, moderno gi&agrave; negli anni Sessanta quando reinvent&ograve; l'interpretazione del ruolo di terzino. C'era chi, come Gianni Brera, lo promuoveva come possibile centravanti. Cos&igrave; alto, forte, statuario e veloce, poteva in realt&agrave; occupare tutti i ruoli. </em></p> <p><em>Nella stagione '66-'67 segn&ograve; dieci gol, record - senza rigori - per un difensore. Tra i 75 gol realizzati con la maglia nerazzurra resta nella memoria di tutti e nell'iconografia calcistica il bolide con cui buc&ograve; il portiere del Liverpool, nella storica rimonta in semifinale di Coppa dei Campioni che spalanc&ograve; le porte alla finale con il Benfica, poi vinta. Ecco, i trofei. Quattro scudetti, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, una Coppa Italia. Nel '68 trascin&ograve; l'Italia alla conquista dell'Europeo. Un altro numero per dipingerlo alla perfezione: oltre 700 partite in carriera e una sola espulsione, nel '75, quando applaud&igrave; l'arbitro che lo aveva appena ammonito. Usc&igrave; dal campo con la standing ovation di San Siro.</em></p> <p><em>Il legame con i nostri colori &egrave; stato <a href="https://www.youtube.com/watch?v=DO9PxilbZ8s" target="_blank">unico e indissolubile</a>: tutta la carriera da calciatore, poi quella da dirigente e infine presidente. Integrit&agrave; morale, onore, lealt&agrave; sportiva: Giacinto Facchetti, il 'Cipe', come lo chiamavano tutti dopo la storpiatura di Herrera, &egrave; stato il nostro numero 3 e lo sar&agrave; per sempre.</em></p> <p><em>&quot;Vedendo Giacinto entrare nella Hall of Fame nerazzurra, ci immaginiamo la prima volta in cui mise piede nella sede dell'Inter, all'epoca in via Larga per firmare il contratto che lo avrebbe legato a vita al 'biscione', inizio di una storia piena di emozioni e giorni belli </em>- ha commentato&nbsp;il figlio Gianfelice -<em>. Insieme al 'Cipe' si rivedono i compagni di viaggio, l'Armando, il Mago, un Angelo come presidente, gli avversari di partite epiche. <a href="http://giacintofacchetti.org/larmadietto-di-giacinto/" target="_blank"><u>Ci siamo immaginati un armadietto di spogliatoio con dentro tutto: scarpe, tuta, magliette e una lettera firmata Giuseppe Meazza</u></a>. Tutto &egrave; cominciato l&igrave;, tutto &egrave; ancora presente: forza Inter!&quot;</em></p>


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