<p><strong>APPIANO GENTILE </strong>- Alla vigilia del ritorno degli ottavi di UEFA Europa League tra Inter ed Eintracht, dopo lo 0-0 di Francoforte, <strong>Luciano Spalletti</strong> ha parlato in conferenza stampa, sottolineando l'importanza del match: "Dobbiamo pensare alla partita che abbiamo davanti e non al campionato. Si tratta di un match da dentro o fuori, per questo mi aspetto qualcosa di super, di extra a livello individuale. I calciatori hanno focalizzato che questo è un momento importantissimo".</p> <p>Spalletti ha spiegato in che condizioni arriva la squadra a questo appuntamento: "Keita è a posto, Brozovic è convocato ma partirà dalla panchina. Borja Valero giocherà regolamente, Perisic c'è e speriamo che questi giorni di riposo l'abbiano riportato al top: lui è importante per noi, ha un sacco di qualità come la corsa, la fisicità, la capacità di saltare l'uomo. Il suo apporto è fondamentale, come quello di tutti gli altri. Di certo non mi lamento di quello che ho, lamentarsi non ti fa qualificare. Scenderemo in campo in undici, quindi con tutti quelli che servono per vincere la partita".</p> <p>Il tecnico nerazzurro sceglie anche la parola d'ordine di questo momento della stagione nerazzurra: "Resilienza. Dobbiamo capire il momento e mettere dentro tutte le nostre qualità al massimo, per il periodo più lungo possibile. Dobbiamo essere così: uomini di spessore, maturi e motivati". Tra i convocati nerazzurri ci sono anche cinque giovani calciatori della Primavera: "Se sono qui è perché hanno il talento per far parte delle giovanili in una società come l'Inter. Poi bisogna sempre aspettare il momento giusto. Probabilmente ci sarà l'opportunità per uno o due di loro di mettere in mostra le loro qualità. Abbiamo seguito anche le indicazioni dell'allenatore della Primavera Madonna, i ragazzi li conosciamo perché si sono già allenati con noi".</p> <p>L'Eintracht non avrà in panchina il proprio allenatore, Hutter, squalificato. Spalletti spiega: "Mi dispiace perché si perderà una grande partita, queste sono esperienze che ti porti dentro". Per quanto riguarda l'assetto tattico dei nerazzurri il tecnico non si è sbilanciato, spiegando che "Politano ha fatto l'attaccante anche l'anno scorso, nel Sassuolo, facendo molto bene. Non dare riferimenti alla difesa avversaria può essere un'arma in più". Infine un messaggio di cuore per Joao Mario, dopo la scomparsa del papà: "Gli ribadiamo l'affetto e la vicinanza per quello che sta attraversando con la sua famiglia".</p>
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