MATCH REVIEW, TORINO-INTER 1-0

Nella 21^ giornata di Serie A, i nerazzurri escono sconfitti dall'Olimpico Grande Torino per un gol di Izzo

TORINOUna partita frammentata e confusa. Un match in cui si è scesi sul piano del confronto fisico, quello preferito dal Torino di Mazzarri. Usciamo sconfitti contro i granata dopo un match in cui avremmo dovuto e potuto fare meglio e di più. Bisogna essere schietti: non è un gran momento per i nostri ragazzi, ma la classifica - la cosa più importante - dice che siamo lì, dove dobbiamo essere, in piena corsa per la prossima Champions League. 

L'analisi della gara parte dal 3-5-2 iniziale, che si è trasformato nel 4-4-2 a rombo nel corso dei 90 minuti. Molta densità, sempre, in ogni istante: lo testimoniano i 73 passaggi lunghi - più della media - e il 51,7% dei duelli aerei vinti. Un altro dato di squadra fotografa appieno l'incontro: 80,7% di precisione dei passaggi, un dato superiore a quello del Torino (65,7%), ma sotto media rispetto a tutte le altre gare della stagione (87% circa). Questo, tradotto, vuol dire - appunto - poco spazio e poco tempo per uscire in palleggio. Ed è questo dato che si collega alle occasioni da gol: 56 attacchi (13 centrali, 20 da destra e 23 da sinistra) e 4 conclusioni verso la porta. 

La radiografia dei singoli vede la solita prova grintosa di Skriniar (5 respinte difensive, 7 contrasti, l'80% dei duelli vinti e 1 intercetto), un Dalbert che spinge tanto ma solo in un'occasione riesce a trovare i compagni al centro: proprio Lautaro ha subito sui piedi la chance per il vantaggio, mentre Icardi prova a dialogare con la squadra ma arriva solo una volta al tiro. 

C'è, insomma, da girare subito pagina e guardare alla classifica e al calendario. Va ribadito con forza: siamo pianamente in corsa per i nostri obiettivi. Ed è da partite come queste, con il lavoro, che si può uscire addirittura più forti. Se sei l'Inter, se indossi questi colori, se hai i nostri valori, è possibile. E sarà così, ne siamo sicuri. 

Ora sotto con la Lazio in Coppa Italia e con il Bologna. Entrambe in casa, entrambe, finalmente, con un San Siro che potrà spingere i nostri ragazzi. Sarà tutta un'altra musica. Forza Inter!


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