MATCH REVIEW, INTER-UDINESE 1-0

Il cucchiaio di Mauro Icardi dal dischetto ci riporta alla vittoria e regala il decimo successo in campionato

<p><strong>MILANO</strong> -&nbsp;&laquo;Serviva dare un segnale&raquo;, ha detto <strong>Mauro Icardi</strong> a fine partita. Un segnale netto, preciso, che urla: <strong>l'Inter c'&egrave;</strong>! E chi, se non <em>Maurito</em>? Chi se non il nostro capitano, con una giocata da fenomeno autentico? Perch&eacute; avere un giocatore cos&igrave; in rosa fa sembrare tutto pi&ugrave; semplice, persino scardinare un'Udinese messa comunque bene in campo da Nicola. Ma qui si parla di numeri, si sa. Ed allora da l&igrave; cominciamo, partendo dal <strong>cucchiaio</strong>:&nbsp;il nostro bomber &egrave; stato l'attaccante pi&ugrave; freddo dal dischetto nel 2018, con 5 gol dagli 11 metri. &laquo;&Egrave; stata la giocata pi&ugrave; sicura per lui e per la squadra&raquo;, ha confermato Spalletti a fine gara.&nbsp;</p> <p>Ma non si fermano qui le cifre relative a <em>Maurito</em>. L'argentino ha segnato <strong>almeno un gol in 7 delle ultime 9 partite</strong> giocate in campionato, per un totale di <strong>10 punti guadagnati</strong>. Come si fa a non definirlo &quot;fenomeno&quot;? E ancora: 6 occasioni create, 5 tiri da dentro l'area, 30 passaggi per legare il gioco.&nbsp;</p> <p>Ovviamente, per una prova di carattere e grinta, non pu&ograve; esserci solo un uomo. C'&egrave; <strong>una squadra che lotta </strong>e mette tutto ci&ograve; che ha. Possesso palla schiacciante a parte (64,5%) ci sono i 685 tocchi, con l'87,7% di precisione (una delle medie pi&ugrave; alte di tutta la Serie A) e quasi 6 duelli aerei vinti su 10. La solita, <strong>granitica difesa</strong>, con Asamoah in crescita. L'esterno tocca 99 palloni, spinge molto e mette 6 palle in mezzo (una quasi diventa gol con deviazione...). A centrocampo il solito <strong>Brozovic</strong> crea 3 occasioni e gioca <strong>137 palloni</strong>, un'enormit&agrave;. Nel trittico mediano <strong>Borja Valero</strong> si fa spazio nelle statistiche, smistando in avanti il 77,8% dei palloni e <strong>Joao Mario</strong> si fa sentire in fase difensiva: brillano, oltre alla prestazione, i 14 possessi guadagnati.&nbsp;</p> <p>Insomma, la partita ai raggi X dell'Inter dice due cose: un <strong>grande carattere</strong>, un <strong>grande collettivo</strong>, guidato da un <strong>fenomeno argentino</strong>. Tutti gli elementi per rimetterci in carreggiata e chiudere l'anno al massimo. Da squadra, insieme. Forza Inter!</p>


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