<p><strong>MILANO</strong> - "Vincere, ma non solo". Non poteva esserci messaggio più indicato per i nerazzurri alla vigilia della sfida decisiva di UEFA Champions League contro il PSV Eindhoven. </p> <p>L'autore è d'eccellenza, il vice presidente nerazzurro <strong>Javier Zanetti </strong>che, prima di parlare della gara da dentro o fuori conto la formazione olandese, ha raccontato il significato del suo ultimo libro: "È qualcosa di diverso rispetto al precedente, perché non riguarda la mia carriera da calciatore ma la mia avventura da dirigente. È importante questa nuova fase della mia vita, perché molti pensavano potessi dedicarmi solo agli aspetti sportivi, mentre per me è fondamentale avere una visione a 360 gradi, dare il mio contributo in tutti i progetti della Società".</p> <p>"La sfida più grande è quella della sostenibilità. Stiamo lavorando per questo, con tanti progetti a livello internazionale per far crescere i ricavi. Dopo una carriera come calciatore, questa nuova sfida mi affascina tantissimo. Do il mio contributo perché la Società aumenti i ricavi e la squadra possa diventare sempre più competitiva. L'Inter è cambiata tanto, ci sono stati dei passaggi di proprietà e mi sento molto a mio agio nel trasmettere i valori del Club per portare avanti questo percorso". </p> <p>Un percorso che passerà inevitabilmente dall'ultima giornata della fase a gironi della massima competizione continentale: "Prima di pensare al risultato di Barcellona-Tottenham, dovremo fare il nostro dovere, vincere la nostra partita, perché non sarà semplice. Dovremo fare del nostro meglio per superare il PSV Eindhoven, quindi aspettare un risultato positivo dal Camp Nou. Credo che l'Inter meriti di passare il turno per quello che ha fatto, speriamo sia così".</p> <p>"Sapevamo dai tempi del sorteggio di essere in un gruppo difficile, ma eravamo anche consapevoli di avere le nostre possibilità. Vogliamo giocarcela fino alla fine, dobbiamo essere fiduciosi". </p>