MATCH REVIEW, JUVENTUS-INTER 1-0

Per pochi centimetri, quelli del palo di Gagliardini. Con una partita giocata alla pari. Torniamo battuti da Torino, ora la testa va a martedì per una notte europea in cui è vietato fallire

TORINO - A viso aperto, con 3 occasioni limpide e un palo di Gagliardini. Torniamo da Torino sconfitti. Immeritatamente. Ora la testa deve andare subito a martedì: perché c'è una doppia sfida decisiva, quella contro il PSV a San Siro e quella da tenere d'occhio, in Spagna, tra Barcellona e Tottenham.

Il match di ieri non ci ha visto inferiori alla Juventus, mai. Con Brozovic in grado di cucire il gioco con convinzione ed efficacia. Con precisione - 98 tocchi, 75 passaggi, 94% riusciti e solo il 7,1% all'indietro -, con i polmoni (12.151 chilometri percorsi), creando anche un'occasione e vincendo tutti i contrasti. 

Bene anche Joao Mario e Politano. Matteo si dà da fare sulla fascia per un'ora, aprendo spesso la difesa della Juventus. Ha anche sul sinistro una delle 3 occasioni, su assist di Icardi, ma la calcia male. Dalla sua parte arrivano i pericoli maggiori (21 attacchi effettuati, 16 dalla destra e 3 dal centro) e anche Gagliardini, sfortunato protagonista con un palo clamoroso, si butta spesso in mezzo: 2 respinte difensive, 2 intercetti. 

A livello di numeri di squadra, teniamo il pallone quanto i nostri avversari (50.3%, con 44 passaggi lunghi e 235 corti andati a buon fine) ma siamo più precisi (84% di media vs 82% della Juventus). Dietro, poi, non concediamo quasi niente con il duo Miranda-Skriniar capaci di annullare Dybala e Cristiano Ronaldo con 11 respinte decisive. 

Numeri che però non bastano: il gol di Mandzukic ci punisce oltre misura. Non è facile vedere il bicchiere mezzo pieno, dopo un k.o. nel Derby d'Italia. Ma queste statistiche e il calendario ci dicono che possiamo fare bene. A partire da martedì.
Forza Inter. Mai come oggi!


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