<p><strong>MILANO</strong> - <strong>Roberto Samaden</strong>, responsabile del Settore Giovanile nerazzurro è intervenuto questo pomeriggio al dibattito "Calcio (al) Femminile" tenutosi nell'ambito della manifestazione Milano CalcioCity. Queste le parole di Samaden dal palco allestito presso l'Agorà della Triennale di Milano: "In questi ultimi anni è stato fatto un grande lavoro anche grazie all'impegno di Michele Uva. Mi vengono in mente i Centri Federali Territoriali che hanno permesso a tutte le giovani giocatrici, anche a quelle che non vivono nei grandi centri abitati, di praticare il calcio.<br /> Nel nostro Settore Giovanile abbiamo circa 140 calciatrici e 7 squadre e tra poco arriveremo ad avere anche una prima squadra".</p> <p>"Vorrei raccontare un aneddoto che ritengo particolarmente significativo per comprendere cosa significhi avvicinarsi al calcio femminile. Qualche giorno fa Cristian Chivu si è fermato insieme a me a vedere un allenamento delle nostre ragazze e alla fine della seduta mi ha detto che era stata un'esperienza fantastica vedere con quanta attenzione, impegno e anche qualità si allenavano le ragazze".</p> <p>"Questo movimento sta diventando qualcosa di importante e vorrei dire a tutti quelli che non hanno ancora visto una partita delle ragazze che se non lo vedi dal vivo, non capisci quanto è bello e avvincente. Problemi con i genitori? Il genitore deve diventare una risorsa. Nel calcio femminile in particolare i genitori vanno coinvolti e informati, perché nel tempo è importante sapere dove porti a giocare i tuoi figli e quali persone li fanno crescere".</p> <p>"Sono convinto che progressivamente spariranno tutti i pregiudizi sul calcio femminile, basta guardare una partita per appassionarsi. Anche far fare alle ragazzine le raccattapalle a San Siro è stato un passo importante. Ora che lo fanno debbo dire che sono anche più brave e attente dei coetanei maschi. Non è facile allenare i giovani, ci vuole una grande preparazione. Bisogna cominciare a investire nei corsi allenatori e la Federazione ha iniziato a farlo perché si è capito quanto sia importante la formazione. Ci sono delle diversità tra allenare maschi e femmine e vanno spiegate con attenzione durante i questi corsi".</p> <p>"Quando la prima squadra dell'Inter Femminile? I miei superiori mi hanno comunicato che abbiamo avviato il processo per avere in tempi brevi una nostra Prima Squadra".</p>