MILANO - Si è tenuto questa presso il Teatro dell'Arte della Triennale di Milano l'incontro 'Helenio Herrera e Nereo Rocco. Il Mago Accaccone e il Paròn'. Il dibattito condotto dal giornalista Gigi Garanzini si è svolto in una sala gremitissima di pubblico e fa parte della rassegna Milano CalcioCity. Sono intervenuti Massimo Moratti, Mario Corso, Enrico Bertolino, Gianni Rivera e Paolo Casarin.
Emozionanti i ricordi narrati dai protagonisti, dalle parole dei quali sono emerse l'umanità e l'empatia di Nereo Rocco e la forte personalità e il professionismo ai massimi livelli di Helenio Herrera. Straordinari gli aneddoti raccontati da Rivera da una parte e da Corso e Moratti dall'altra.
Toccanti le parole di Paolo Casarin che ha spiegato con un filo di mal celata commozione della sensazione di disperazione mista ad una ammirazione infinita provata, da lui bambino di nove anni, durante la radiocronaca dei funerali dei giocatori del Grande Torino periti nella tragedia di Superga: il motivo per il quale l'ex arbitro ha deciso di volere a tutti i costi fare parte del mondo del calcio.
I momenti più toccanti sono stati opportunamente stemperati dalla sempre arguta verve comica di Enrico Bertolino.
