MILANO - Una carriera spettacolare dentro e fuori dal campo, una carriera che prosegue ancora oggi - sempre e comunque in nerazzurro: Javier Zanetti compie oggi 45 anni, 23 dei quali trascorsi assieme a noi interisti.
Voluto fortemente da Massimo Moratti, nell'estate del 1995 mette piede per la prima volta ad Appiano Gentile, dove arriva in silenzio, quasi senza farsi notare, con quello stesso atteggiamento umile che lo contraddistinguerà anche negli anni a venire. "Facciamo possesso palla. Lui non la perde mai, gli resta sempre incollata al piede: quel giorno pensai che avrebbe fatto la storia dell'Inter", racconta lo Zio Beppe Bergomi, ricordando il primo allenamento assieme a Javier. Da quel momento, la leggenda ha inizio.
Zanetti sceglie la maglia numero 4, che non abbandonerà mai nei 19 anni seguenti, caratterizzati da 858 partite (mai nessuno come lui in nerazzurro), 21 reti e soprattutto dalla conquista di sedici trofei: 1 Champions League, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa Uefa, 5 Scudetti, 4 Coppe Italia e 4 Supercoppe Italiane. Capitano, Uomo dei Record, cuore e simbolo dell'Inter (oltre che della Nazionale dell'Argentina, con cui colleziona 145 presenze), lascia il calcio giocato al termine della stagione 2013/14, a 40 anni e 281 giorni: "Ho sognato di chiudere la mia carriera all'Inter, la mia casa, ed è un orgoglio poterlo fare".
La conclusione del capitolo sul campo è soltanto l'inizio di una nuova storia. Zanetti diventa vice presidente dell'Inter, per continuare a rappresentare con orgoglio e dedizione la nostra Società in Italia, in Europa e in tutto il mondo, legandosi in eterno ai colori nerazzurri: "È un onore per me pensare di trascorrere il resto della mia vita insieme a quanto mi è di più caro. L'Inter per me è stato questo, negli anni più belli per me e per la mia famiglia".
Da parte di FC Internazionale Milano, Inter Forever e tutti i tifosi interisti del mondo: buon compleanno, Javier Zanetti!
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