APPIANO GENTILE - Sarà Armando Madonna a guidare la Primavera nerazzurra campione d'Italia in carica nella stagione 2018/2019. Il tecnico bergamasco si è presentato oggi in conferenza stampa, introdotto dalle parole del Responsabile del Settore Giovanile Roberto Samaden: "Come è stato con Stefano Vecchi, che ringrazio ancora per il fantastico lavoro svolto negli ultimi anni, abbiamo scelto un tecnico che potesse allenare la nostra Under 19 come una Prima Squadra. Un allenatore che potesse avere anche certi valori, al di là del campo. Tra i profili che abbiamo valutato, Armando Madonna risponde pienamente ai nostri requisiti, ha esperienza e ha fatto crescere tanti giovani nel corso della sua carriera. Lo ringrazio per la disponibilità e siamo sicuri che saprà entrare nel nostro team. Il resto dello staff tecnico è rimasto al completo e questo è garanzia di continuità, un aspetto fondamentale per il Settore Giovanile. Ringrazio la Società, che dà sempre un grande supporto al nostro lavoro, e ringrazio Mister Spalletti perché la connessione con la Prima Squadra sta diventando sempre più forte".
Il microfono passa poi al protagonista di giornata: "Posso solo dire grazie alla Società per aver fatto questa scelta, sono davvero molto contento di essere qui - ha dichiarato Madonna -. Per me è un onore e sin dai primi giorni ho avuto l'opportunità di conoscere le strutture e i professionisti, questo mi ha subito tranquillizzato. Per molti la Primavera è considerata l'ultima tappa del Settore Giovanile, ma al giorno d'oggi è più facile che venga considerato come il primo passo verso il professionismo. Noi siamo qui, a loro disposizione, per farli crescere e aiutarli a essere utili. Parto con basi ottime perché ho a disposizione un materiale importante e uno staff che ha già ottenuto tantissimo. Più che una sfida, essere qui è un grande piacere. Ci sono tutti gli elementi per fare bene, sono carico e voglio ripagare la fiducia che mi è stata concessa".
"Ho già parlato con Mister Spalletti, ma a partire da mercoledì, con l'inizio del nostro ritiro, ci sarà la possibilità di confrontarsi quotidianamente. Dobbiamo cercare di lavorare bene, permettendo ai nostri ragazzi di sbagliare e facendoci trovare pronti quando hanno bisogno di una mano, per permettere loro di coronare un sogno e consegnare alla nostra Prima Squadra dei giocatori mentalmente pronti. Vecchi? Ci conosciamo e ci siamo sentiti. Ho grande stima di lui, soprattutto della persona, perché il lavoro che ha fatto come allenatore è sotto gli occhi di tutti. Era contento del mio arrivo e questo mi gratifica tantissimo".
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