MILANO - Dal ristorante Maio sulla terrazza vista Duomo della Rinascente a Milano, Matteo Politano si è presentato alla stampa da nuovo giocatore dell'Inter e ha risposto, live su facebook, anche alle domande arrivate per lui dai tifosi.
"È stata una grande emozione sapere di poter venire all'Inter. È stata una delle giornate professionali più belle della mia vita. Già da avversario entrare a San Siro fa un effetto speciale, sono molto contento e non vedo l'ora di farlo con la maglia dell'Inter".
"Cerco di andare in campo e dare il massimo sempre, a prescindere dal gol che è una conseguenza. Nella seconda parte di campionato ho cambiato ruolo? Mi sono trovato bene ma sono a disposizione per fare qualsiasi ruolo".
"Ho parlato con mister Spalletti al telefono ma ci sarà modo di conoscersi in ritiro. Il gol con il Sassuolo? I tifosi me lo hanno simpaticamente rinfacciato ma poi è andata bene'.
"Vrsaljko lo conosco ma non l'ho sentito perché ha altri impegni al momento. È un ottimo giocatore che sta facendo bene con l'Atletico. Stramaccioni mi ha allenato nel settore giovanile della Roma per farmi l'in bocca al lupo: sono sereno e non vedo l'ora di iniziare il ritiro perché sono molto carico".
"Sono a disposizione del mister, è un onore essere qui e poter giocare per l'Inter. Ho fatto un percorso di crescita e sono felice di essere in uno dei migliori club d'Europa. Nazionale? Il primo obiettivo è fare bene con l'Inter, poi sarà il campo a parlare".
"Non mi pongo degli obiettivi dal punto di vista del numero di gol o altro, lavoro tutti i giorni per fare bene. Il numero? È una data importante per la mia famiglia, è la data di nascita di mio fratello e mia moglie".
In chiusura Politano ha risposto alle domande dei tifosi in diretta su facbeook: "Immagino un esordio emozionante e non vedo l'ora di iniziare. Ci sto pensando molto in questi giorni. Non ho riti scaramantici: salgo sul pullman e vado allo stadio. Milano è bellissima, spesso bei fine settimana ci sono venuto da turista ed anche questo è stato importante nella mia scelta. Alla fine ho trovato San Siro, sì. Zanetti è una leggenda dell'Inter e di tutto il mondo del calcio. Icardi mi ha scritto è stato un gesto importante che ho apprezzato moltissimo".
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