SPALLETTI: "SIAMO UNA SQUADRA FORTE"

Le parole alla vigilia di Inter-Lazio: "Anche domani ci saranno 60mila tifosi a San Siro. Quando vincevamo mi sentivo sempre più interista, ora che vedo la partecipazione nella sconfitta e questa reazione sono totalmente innamorato dell'Inter"

APPIANO GENTILE - Giornata di vigilia e quindi di conferenza stampa in casa Inter, in vista della sfida contro la Lazio, l'ultima del 2017. Luciano Spalletti ha così risposto alle prime domande dei giornalisti presenti: "La squadra ha fatto cose eccezionali prima, ed è proprio per questo che possiamo trovare la soluzione da soli. È proprio in questo momento che riesci a conoscere le tue qualità individuali. Dobbiamo avere ben chiaro in mente chi siamo e da dove veniamo".

"In questo tragitto abbiamo organizzato un lavoro e abbiamo dei numeri a supporto di ciò che diciamo. I calciatori hanno fatto vedere di saper risolvere le partite. Dobbiamo creare degli esempi riconoscibili. Dobbiamo lasciarci contagiare da ciò che siamo: una squadra forte. Nelle partite che abbiamo perso non ho visto una squadra nei guai. So che in passato è successo ma io conosco il presente. È chiaro che si va a lavorare sulle cose giuste, in maniera mirata. Nessuno ci ha regalato niente, se siamo in questa posizione è per quello che abbiamo fatto noi. Si sono creati i presupposti per essere credibili".

Lo stadio sarà di nuovo pieno di interisti a sostenere la squadra: "Anche domani ci saranno 60mila tifosi a San Siro. Quando vincevamo mi sentivo sempre più interista, ora che vedo la partecipazione nella sconfitta e questa reazione sono totalmente innamorato dell'Inter".

Sulle possibili scelte in campo: "In questo momento andrei a fare un passo indietro per rafforzare le nostre convinzioni. Le scelte saranno molto simili a quelle fatte fin qui. Risposte? Ne ho avute parziali, perché non abbiamo fatto grandi prestazioni e grandi risultati. Rimango comunque dell'idea iniziale, sto con i giocatori che ho e mi piacciono i giocatori che alleno. Hanno le qualità per arrivare a quello che è un lavoro programmato in maniera corretta. Ogni giorno bisogna avere un mini traguardo da portare a casa. Difficilmente porti un traguardo in portate se non hai la somma del premio giornaliero. Sono questi che danno i risultati di squadra e del lavoro collettivo".

"Ci sono dei momenti di difficoltà nel calcio, quello che diventa fondamentale è che si faccia vedere che si è trattato di un caso o un episodio perché l'aspirazione è un'altra. Vedo un po' tutti demoralizzati per quello che è successo, in questo momento bisogna stare con loro e far vedere chi in realtà sono. Sono dei calciatori forti, arrivati a giocare in una squadra forte con i meriti avuti. Niente è stato fatto per caso, è stato tutto mirato. Quando vesti questi colori devi saper reagire".

Qualche domanda poi sui singoli: "Gagliardini è un calciatore forte, ha fatto buonissime partite. In alcuni momenti è stato al di sotto delle sue potenzialità ma non c'è niente di strano nei suoi confronti, è tutto a posto. Cancelo secondo noi ora ha delle conoscenze superiori della fase difensiva, ha le qualità offensive che ha dimostrato. Avendo più cura di posizionamento è anche più facile per gli altri capire il suo gioco. Secondo me continuterà a migliorare, è veramente quello che può giocare più offensivo. È una risorsa importante".


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