APPIANO GENTILE - Nel pomeriggio di oggi è andata in onda la prima puntata di Drive Inter su Inter TV. L'ospite è stato Mauro Icardi partito dal Centro Sportivo Suning con direzione casa a bordo della sua Volvo.
Il capitano ha cominciato così il suo viaggio: "È molto comoda l'auto Volvo, soprattutto per le famiglie. Mi piace guidare, sono abituato a guidare auto veloci". Mauro racconta poi del suo ultimo tatuaggio, dedicato alla figlia Isabella: "Ho appena fatto il tatuaggio di mia figlia Isabella, avevo già Francesca e in occasione del suo primo compleanno ho scelto di tatuare anche lei".
Icardi continua a svelare alcuni aneddoti personali: "I capelli biondi li ho fatti perché dovevamo registrare un'intervista con Susana Gimenez, molto famosa in Argentina. Lei e Wanda sono bionde e l'ho fatto per l'occasione. Colleziono cappelli? Ne ho tanti, ho sempre avuto questa passione sin da quando ero piccolo. Adesso scelgo quelli che preferisco e posso metterne tanti diversi. Conosco il fantacalcio, so che in tanti mi dicono che spendono tanto per me. Chi comprerei? Beh, Immobile, quest'anno sta facendo tanti gol!". Genere musicale? "Il mio genere preferito? Non ne ho uno in particolare, ascolto tanto rock argentino, reggaeton, cumbia e folklore, anche se non piace quasi a nessuno ma ho ereditato la passione da mio padre".
"Ringrazio l'Italia per tutto quello che mi ha dato, ma io mi sento argentino. Giocare con la maglia dell'Argentina è qualcosa di speciale, ci sono anche tanti grandi giocatori. Tornare in Nazionale è stato bellissimo ed emozionante. Era il mio sogno. In questi quattro anni ho fatto tanto per l'Inter per poi guadagnarmi il posto anche con la Seleccion", racconta Mauro.
Ecco invece la squadra cui preferisce segnare il numero 9 dell'Inter: "La squadra a cui mi piace di più far gol? Alla Juventus, è il "Clasico" d'Italia, segnare a una rivale così è sempre bello. La tripletta nel #DerbyMilano? Per tutti gli interisti è stata un'emozione unica, vincere il derby così. Avevo anche il rammarico del rigore sbagliato sempre contro il Milan. Ho sentito molto l'affetto dei tifosi, soprattutto dei più piccoli".
Qual'era il rendimento di Mauro Icardi a scuola? "Andavo bene, mia madre era tosta su questo aspetto. Dovevo fare bene, altrimenti non andavo a calcio. Il venerdì non mi lasciava andare a giocare con i miei amici, dovevo per forza andare bene a scuola".
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