APPIANO GENTILE - A quattro giorni dal #DerbyMilano, Samir Handanovic ha risposto in diretta sulla pagina Facebook dell'Inter e su Inter TV alle (tantissime) domande che i tifosi gli hanno rivolto attraverso i canali social nerazzurri.
L'attesa per la sfida contro il Milan cresce sempre più: "Per ora è ancora tutto normale, poi quando avremo qui tutti i nazionali entreremo più nello specifico durante l'allenamento e inizieremo davvero ad avvicinarci alla partita di domenica sera. Tanti miei compagni impegnati con le rispettive nazionali hanno ottenuto risultati positivi: questo potrà darci una carica in più, l'importante è che tutti tornino ben riposati e in buone condizioni. Partite come quella con il Milan si preparano praticamente da sole, io vorrei sempre giocare gare di questo genere. Chi dei nostri farà la differenza nel derby? Speriamo la faccia l'Inter, tutta la squadra nel complesso".
La retroguardia nerazzurra si è sin qui comportata molto bene: "Il nostro rendimento difensivo è migliorato, penso ci siano tante ragioni. E' merito sicuramente del mister e del suo staff, lavoriamo bene come reparto difensivo, tutti danno il proprio contributo in questo senso. Penso comunque che abbiamo ancora margini di miglioramento. Il calcio moderno richiede che tutta la squadra partecipi sia alla fase difensiva, sia alla fase offensiva: la squadra deve sempre riuscire a restare corta. In generale, credo che quest'anno saremo più competitivi: non dobbiamo porci limiti".
Alcune considerazioni sul ruolo del portiere, sempre particolare: "Qui all'Inter ci sono stati tantissimi grandi portieri, io ho sempre detto che vorrei proseguire questa tradizione. Da bambino giocavo fuori, poi emulando mio cugino ho iniziato a giocare in porta. Il mio idolo è stato Peter Schmeichel. Com'è vivere un gol dalla porta? E' sempre bello, anche se sei più lontano, soprattutto nel derby quando c'è più carica ed emozione".
Un pensiero sui suoi attuali allenatori: "Come preparatore dei portieri, devo tantissimo ad Adriano Bonaiuti. Conoscevo già anche Spalletti, è molto preparato: può darci una grossa mano, è l'uomo giusto per noi".
Infine, scopriamo alcuni aspetti della vita privata di Samir: "La maggior parte del mio tempo libero lo trascorro con la mia famiglia. Leggo tantissimo, mi piace guardare film e giocare a scacchi. Inoltre guardo tantissime partite di calcio, di diversi campionati, e seguo il basket. L'Italia? Sono qui da ormai 14 anni, mi sento davvero a casa. Ormai penso anche in italiano..."
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