SPALLETTI: "LA PASSIONE DEI TIFOSI CI DEVE EMOZIONARE E VOGLIAMO RIPAGARLA"

Verso Inter-SPAL, il tecnico nerazzurro in conferenza stampa: "Abbiamo un'occasione bellissima per lasciare una traccia nella storia del club"

APPIANO GENTILE - Dopo le vittorie ottenute contro Fiorentina e Roma nelle prime due giornate, il campionato dell'Inter di Luciano Spalletti riparte dalla sfida casalinga contro la SPAL. A chi gli chiede se sia stata una settimana complicata per gli impegni dei nazionali, il tecnico nerazzurro risponde così in conferenza stampa: "I presupposti di squadra non si creano in un giorno. Da quando ci siamo conosciuti lavoriamo ogni giorno per diventare una squadra forte. Quindi la nazionale è solo un qualcosa in più. Indipendentemente dai risultati sono contento per l'atteggiamento che si è visto finora, poi ovviamente i risultati influenzano il giudizio ma la cosa che conta di più è la strada che si vuole intraprendere. In queste ore abbiamo cercato di entrare subito con la testa dentro la partita e sono sicuro che i nostri professionisti faranno una grande prestazione". 

"Qui c'è una società che lavora in maniera professionale, tantissime persone che ci mettono in condizione di sviluppare il meglio. Ho dei collaboratori che sono la mia estensione e di conseguenza è tutto più facile per me. Domani saremo protagonisti di uno spettacolo con 60mila tifosi, a cui noi non abbiamo messo mano. I tifosi ci esprimono la loro fiducia e noi dobbiamo assolutamente ripagarla. C'è una passione legata alla storia dell'Inter e se vogliamo farne parte dobbiamo lasciare anche noi una traccia. Abbiamo un'occasione bellissima per determinare uno spettacolo simile a quello che vedremo domani e che ci deve emozionare. Non vedo perché la SPAL debba avere più motivazioni di noi". 

Sugli obiettivi per l'immediato futuro: "Dobbiamo creare qualcosa che ci permetta di andare avanti il prossimo anno, creare i presupposti per far vedere che squadra siamo. Se si dice che bisogna lottare per andare in Champions a me sta bene, ma per salire sugli aerei che ci portano in giro per l'Europa bisogna fare il check-in in queste partite. Sappiamo di dover colmare un certo gap con le prime quattro della classe e vogliamo farlo cercando di vincere tutte le partite. Una squadra come l'Inter non può mai accontentarsi e siamo felici solo se si vincono le partite".

Una domanda anche sul rinnovo di Perisic: "La società ha fatto un buon lavoro affinché Ivan rimanesse qui. Tutti noi lo stimiamo e riteniamo sia un grande calciatore oltre che una grande persona. Vedo un calciatore che può indicare la strada da percorrere, è un atleta incredibile e deve farcelo vedere sul campo perché noi ci aspettiamo tanti numeri da lui. Sappiamo che è disponibile ad assumersi questa responsabilità, si vede da come partecipa a entrambe le fasi". E su Gagliardini: "Roberto giocherà domani e lo sa dal martedì successivo a Roma-Inter. È un grande giocatore e all'Olimpico è uscito solo perché mi servivano caratteristiche diverse in campo. Purtroppo posso schierare solo undici giocatori e noi dobbiamo essere squadra, non esistono titolari e riserve". 

Un pensiero anche per gli avversari: "Faccio i miei complimenti a Semplici per aver riportato la SPAL in Serie A. Ha fatto un grande lavoro insieme allo staff tecnico e ai dirgenti. Ero piccolino quando la SPAL giocava nella massima serie ed è un piacere rivedere questo club nel calcio più importante. Negli ultimi tre anni la squadra ha ottenuto numeri importantissimi, hanno qualità e un allenatore credibile per il calcio che propone. Quindi non sottovaluteremo sicuramente l'impegno". Infine una battuta sull'addio al calcio annunciato dall'ex campione nerazzurro Esteban Cambiasso: "Per fortuna non gioca più, almeno non me lo ritroverò più davanti da avversario! Era sempre da tutte le parti e si faceva una fatica... (ride, ndr). A parte gli scherzi, quando farà l'allenatore avrà sicuramente qualcosa da insegnarci". 

 


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