APPIANO GENTILE - Giornata di conferenza stampa per Luciano Spalletti, che si è presentato davanti ai microfoni prima della partenza per Roma: "Non voglio mettermi limiti qui all'Inter. Ho fiducia nei giocatori, hanno delle potenzialità importanti e voglio che le mettano in campo contro qualsiasi avversario. Abbiamo lavorato bene in settimana, nel modo giusto, e i calciatori hanno un atteggiamento positivo, sono molto disponibili e stanno mettendo in mostra le loro qualità. Dovremo tirare fuori qualcosa in più per competere con la Roma e con squadre di questo livello, ma il nostro campionato verrà misurato da questo genere di gare. Dobbiamo farci trovare pronti all'appuntamento e aver voglia di affrontare ostacoli così difficili. Dovremo essere squadra prima di tutto, giocare per novanta minuti come un blocco unico, anche se lavoriamo assieme da molto meno tempo rispetto al blocco di giocatori della Roma".
Il ritorno a Roma, per Spalletti, avrà inevitabilmente un sapore particolare: "Torno in un ambiente col quale ho un legame forte e andiamo ad affrontare un avversario di livello. Roma non mi è indifferente, ho voluto molto bene alla città e a quel gruppo di giocatori, torno lì col massimo entusiasmo. Se incontrerò Totti sarò ben contento di riabbracciarlo, sarà un piacere ritrovarlo'.
Alcune considerazioni in vista degli ultimi giorni di calciomercato: "L'Inter le sue stelle le ha già in casa, sono felice di lavorare con questi giocatori che mi hanno già fatto vedere di che pasta sono fatti. Questa è una squadra forte, composta da persone forti. Noi abbiamo una società forte, in cui tutti hanno un ruolo ben definito e i calciatori che ho chiesto sono arrivati. Inizialmente erano stati prefissati certi obiettivi ma bisogna avere buon senso e stare dentro le regole. Abbiamo comunque creato un gruppo forte, in grado di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati".
Infine un pensiero sui due nuovi acquisti sulle corsie esterne: "Cancelo e Dalbert sono due calciatori molto offensivi che vanno bene per la nostra idea di gioco, ma allo stesso tempo bisogna saper conoscere i tempi giusti dei movimenti in fase difensiva. E' normale che su questo ci sia da lavorare, ma sono due calciatori e due professionisti da Inter".
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