MILANO - Il giovedì è il giorno in cui sui social network si ricorda un momento particolare del passato, condiviso attraverso gli hashtag #TBT e #ThrowBackThursday.
Oggi torniamo dunque al 22 giugno del 1977. Quel giorno, al 66' di una sfida di Coppa Italia giocata in casa del Lecce e terminata 1-1, Sandro Mazzola realizzava la sua ultima rete in nerazzurro. Si trattava della sua marcatura personale numero 158 con la maglia dell'Inter, una vera e propria seconda pelle, indossata in 565 occasioni e per 16 anni ininterrotti, dal 1961 al 1977, durante i quali conquistò 4 Scudetti (1962/63, 1964/65, 1965/66, 1970/71), 2 Coppe dei Campioni (1963/64, 1964/65) e 2 Coppe Intercontinentali (1964/65, 1965/66).
Figlio di Valentino, capitano e simbolo del Grande Torino degli anni '40, con la Nazionale italiana Sandro Mazzola fu Campione d'Europa nel 1968 e vicecampione del Mondo nel 1970 (in totale, in azzurro vanta 70 presenze e 22 gol). Nel 1971 si classificò secondo nella classifica del Pallone d'Oro 1971 dietro all'olandese Johan Cruyff e nel 2005 l'Uefa premiò la sua rete dell'8 dicembre 1966 contro il Vasas Budapest come il più bel gol in cinquant'anni di Coppa Campioni/Champions League. Inoltre, dal 1977 al 1984 e poi dal 1995 al 1999, ha fatto parte della dirigenza dell'Inter.
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