APPIANO GENTILE - Come ogni giovedì torna Caffè Doppio. Ospite di questa puntata è il centrocampista nerazzurro Roberto Gagliardini: "L'arrivo all'Inter è stato un insieme di emozioni. Se penso a dove sono arrivato rispetto ad un anno fa sono felicissimo. Chiaramente ora non devo pensare di essere arrivato, cerco di dare il massimo quando vengo chiamato in causa. All'inizio la squadra andava bene e sono arrivati molti risultati positivi nella rincorsa al vertice".
"Purtroppo poi c'è stato questo calo mi viene da dire improvviso ma che purtroppo dura ancora, dobbiamo pensare di venirne fuori il prima possibile. Non ho mai segnato molto, probabilmente anche per quello mi hanno sempre dato più ruoli di copertura".
"Il primo giorno in Nazionale è stato bellissimo. C'è un ambiente diverso fatto di giocatori affermati e che hanno vinto molto. La prima convocazione è avvenuta dopo una decina di partite, l'esordio l'ho fatto da interista ed è stata un'emozione enorme. La maglia è a casa custodita da papà e mamma che conservano tutto. Non siamo assolutamente questi ma dobbiamo dimostrarlo in campo, lottando e giocando per noi stessi e per i tifosi che vengono a sostenerci, perché al momento stiamo facendo una brutta figura".
"La mia vita è cambiata e ha avuto un impatto anche sulla mia famiglia, ma in maniera tranquilla e positiva. Mia sorella ha quasi 18 anni e continua a studiare, mio fratello è universitario, mio papà tra un paio d'anni andrà in pensione".
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