MILANO - "Nascerà qui, al ristorante l'Orologio, ritrovo di artisti e sarà per sempre una squadra di grande talento. Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo".
Una dichiarazione d'intenti sin dal primo giorno e che nel corso dei 109 anni di storia dell'Inter ha trovato costantemente conferma. F.C. Internazionale è da sempre a favore della fratellanza tra persone e popoli, contro ogni forma di razzismo sia in campo che fuori.
Da diversi anni, poi, il club è in prima linea nel riaffermare la propria posizione contro il razzismo attraverso il progetto Sport Zone. Quest'anno l'evento, proposto dal progetto Io Tifo Positivo, si è svolto presso lo spazio eventi della nuova sede di Comunità Nuova Onlus, in via Mengoni 3 a Milano.
Ieri, 21 marzo, durante la "Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale" dalle 17.00 i ragazzi di alcune scuole milanesi si sono incontrati e, attraverso dibattiti e giochi di ruolo, hanno riflettuto su questo tema. Nel pomeriggio il Club è stato presente con cinque squadre del Settore Giovanile nerazzurro (i Pulcini classe 2006, 2007 e 2008 e le categorie femminili Esordienti e Pulcine) e con l'ex portiere oggi membro di Inter Forever Sebastien Frey.