ANSALDI: "STO RECUPERANDO IL TEMPO PERDUTO"

Il difensore argentino ospite di Caffè Doppio su Inter Channel: "Siamo l’Inter e dobbiamo pensare a vincere. La mia famiglia è il mio sostegno"

APPIANO GENTILE - Terzo appuntamento con "Caffè Doppio", nuovo format di Inter Channel. Ospite della puntata è Cristian Ansaldi: 'Mi piace il caffè ma noi argentini preferiamo il mate. Acqua calda con vari tipi di erbe essiccate, una specie di the un po' amaro'.

Ansaldi è nato a Rosario, terra di calciatori: "Qua all'Inter ci sono Banega e Icardi. In Argentina il calcio è lo sport principale e a Rosario tanti ragazzi giocano a pallone, normale che tanti emergano".

"Da bambino mi piaceva il calcio, avevo sempre un pallone tra i piedi. Ho iniziato a quattro anni, andavo a scuola e poi giocavo con gli amici. Ho giocato nel Newell's, poi sono arrivato in Europa. Nel campionato argentino esistono grandi rivalità, per questo motivo tanti argentini poi vogliono chiudere la carriera a casa. Non penso, un giorno, di fare l'allenatore".

"Mio figlio ha 4 anni, ama già il pallone ma è presto per sapere se giocherà anche lui. La mia famiglia è il mio sostegno. Sono stato un anno in Russia da solo ed è stato complicato, quando mi sono riunito alla mia famiglia le cose sono andate meglio".

Ansaldi ha subìto un infortunio dopo pochi giorni di Inter che ne ha frenato la crescita in nerazzurro: "Pian piano, lavorando con sacrificio e umiltà sto recuperando il tempo perduto".

L'esordio è con lo Sparta Praga, poi in campionato venne la Roma: "È stato difficile per la fiducia, a livello di testa non è facile lavorare e non vedere i risultati. Siamo l'Inter e dobbiamo pensare a vincere".

"Oltre al calcio mi piace guardare e giocare a tennis o ping pong. Con tre bambini in tv si guardano per forza cartoni animati ma anche i film. Inoltre mi piace suonare la chitarra ma mi manca un po' di pratica ora!".

Dopo il passo falso in campionato, bisogna ripartire già da domenica: "Dobbiamo continuare come abbiamo fatto nelle settimane scorse. I tifosi si aspettano sempre di più, io conosco le mie capacità e so che lavorando posso giocare ad alti livelli. Giocando come abbiamo dimostrato di poter faer possiamo arrivare tra le prime tre in campionato".


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