APPIANO GENTILE - In vista della sfida contro il Palermo, in programma domenica 22 gennaio alle ore 15 allo stadio "Renzo Barbera", Stefano Pioli ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti per la consueta conferenza pre match: "Vogliamo insistere su questa strada, nella squadra vedo gli atteggiamenti giusti. Il lavoro che stiamo facendo ci permette di scendere in campo con consapevolezza nei nostri mezzi. Sappiamo però che le somme si tireranno a fine stagione, quindi vogliamo restare concentrati sul nostro percorso".
A proposito dei gol subiti nelle ultime partite, il tecnico nerazzurro spiega: "Abbiamo pagato le poche occasioni concesse agli avversari, stiamo lavorando su certe situazioni per crescere ancora. Sappiamo di dover essere sempre più attenti e più determinati. Domenica affronteremo un avversario che ha buona qualità in attacco, che vorrà dimostrare di non meritare la posizione che occupa e di poter mettere in difficoltà una squadra che in questo momento sta facendo bene. Siamo alla terza partita consecutiva in una settimana, abbiamo speso tanto e dovrò essere bravo a scegliere la formazione migliore per avere ritmo e intensità. La competitività negli allenamenti è un grande beneficio, tutti sono pronti e sono soddisfatto di poter scegliere tra tanti giocatori forti".
Poi sull'ambientamento di Gagliardini e sul momento positivo vissuto da Perisic: "Di Roberto mi hanno stupito la semplicità e la serenità con cui si è inserito nel gruppo. Questo dimostra la sua personalità. Ha capito subito i nostri concetti, i nostri movimenti. Ci sta dando quello che ci aspettavamo e sta mettendo in mostra le doti che avevamo intravisto in lui. Ivan ha le qualità tecniche, tattiche, fisiche e mentali per essere un giocatore determinante. Come ho sempre detto, dai grandi giocatori bisogna aspettarsi tanto. Lui è in un buon momento, così come tutta la squadra, e deve andare avanti così perché nel campionato italiano non c'è niente di facile e bisogna sempre cercare di migliorarsi".
Chiusura dedicata al mercato: "La nostra strategia era ed è molto chiara. Avevamo bisogno di un centrocampista ed è arrivato un signor giocatore. L'altra necessità è ridurre la rosa. Qualche uscità c'è già stata e molto probabilmente ce ne saranno delle altre prima della chiusura. Nuovi grandi innesti in futuro? Sappiamo di avere alle spalle una proprietà che ha grandi ambizioni ma noi possiamo controllare solo il nostro presente. Restano da giocare 17 partite in campionato e vogliamo raggiungere la miglior posizione possibile. Per avere un grande futuro è importante costruire un solida base".
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