DE BOER: "ROMA, AVVERSARIO OSTICO. MA PENSIAMO A NOI"

L'allenatore dei nerazzurri in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Inter: "Dobbiamo lavorare su noi stessi per mantenere un atteggiamento positivo in ogni partita"

APPIANO GENTILE - Vigilia di campionato e giornata di conferenza al centro sportivo "Angelo Moratti" per mister Frank de Boer, che ha risposto alle domande dei giornalisti dalla sala stampa di Appiano Gentile: "Abbiamo parlato internamente di queste partenze lente. Non voglio più vedere un atteggiamento simile a quello di Praga, dobbiamo essere attenti allo stesso modo contro ogni avversario perché le partite non iniziano con il fischio d'inizio dell'arbitro, ma almeno un giorno prima. Dobbiamo essere concentrati già prima del match".

"Quella contro la Roma è una delle partite più stimolanti, ma dobbiamo lavorare su noi stessi per mantenere lo stesso atteggiamento contro ogni squadra. Tutti i miei giocatori sono pronti per giocare, è un lusso per me perché devo scegliere quali giocatori convocare o meno".

"La Roma è una squadra fortissima, perché in ogni zona del campo ha giocatori di grande qualità. Dobbiamo essere pronti ad affrontarli, altrimenti sarà una serata molto difficile. Totti? È un grande giocatore, può cambiare una partita in ogni momento, è difficile da marcare perché ha grande esperienza e solo pochi giorni fa ha dimostrato a tutta l'Europa di cosa è ancora capace".

"Noi e la Roma vogliamo vincere, sia in campionato che in coppa, perché siamo due squadre ricche di qualità. È solo questione di tempo prima che la squadra arrivi al livello che merita. La Roma può vincere conto chiunque".

Sullo stato di forma della squadra: "Joao Mario si è allenato e sta bene, così come Brozovic. Ma abbiamo tanti giocatori in forma che possono essere convocati. Ansaldi non ha ancora praticamente giocato una partita quindi non ha sicuramente i 90 minuti, ma sta bene e sarà convocato".

"Non ho problemi con la stampa: è normale che si scrivano cose diverse dopo una vittoria o una sconfitta. Ma dopo la sconfitta ho già altro a cui pensare, devo lavorare sul nostro progetto e sula nostra filosofia. A Praga abbiamo giocato male, ma già dall'allenamento successivo ho intravisto passi avanti".

"Parlo sempre con i giocatori, quando qualcuno sbaglia deve capire cosa deve cambiare. Se il giocatore capisce l'errore per me è positivo. Tutti i miei giocatori devono capire che i social media sono molto importanti ma anche in un certo senso pericolosi, devono capire quando usarli e quando no: questo vale per tutti".


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